Uno scapolo, piuttosto maturo ma ugualmente buontempone per ottenere dalla ricca sorella che vive in America larghe sovvenzioni, ha inventato l'esistenza di tre figliuoli. Quando la sorella preannuncia il suo improvviso arrivo, lo scapolo si rivolge ad alcuni vagabondi perché interpretino la parte di suoi figliuoli. Costoro, che sono in fondo dei bravi ragazzi, riescono felicemente nell'impresa tanto che, quando la signora americana viene a conoscenza dell'inganno, li perdona volentieri e li conduce con sé oltre Oceano.
SCHEDA FILM
Regia: Benito Perojo, Aldo Vergano
Attori: Bianca Pozas - La Cuoca, Miguel Ligero - Currichi, Julio Peña - Piruli, Alberto Romea - Don Francisco, Hortensi Gelabert - Donna Irene, Giovanni Grasso - Tabernero, Estrellita Castro - Inglesita, Pedro Fernandez Cuenca - Il Maggiordomo Severo, Renato Alberini, Valter Grant - Giulio, Emilio Garcia Ruiz - "Gambelunghe", Livia Minelli - Maria, Raoul Azzali, Antonietta Marchi, Matilde Vasquez, Liliana Zanardi, Lily Vincenti - Charo
Soggetto: Leandro Navarro
Sceneggiatura: Aldo Vergano, Benito Perojo
Fotografia: Hans Scheib
Musiche: Costantino Ferri, José Muñoz Molleda
Montaggio: Carmen Perojo
Scenografia: Salvo D'Angelo
Durata: 85
Tratto da: TRATTO DAL DRAMMA "LOS HIJOS DE LA NOCHE"
Produzione: GIACOMO DUSMET E FEDERICO D'AVACK PER LA IMPERATOR E PER LA SPAGNA LA ULARGUI
Distribuzione: ENIC
CRITICA
" (...) Il film in verità risulta piuttosto modesto come fantasia di piccole risoluzioni e di trovate, che spesso sono un po' di seconda mano e quindi non raggiungono gli effetti voluti. Molta musica e molte canzoni cantate da Estrellita Castro animano per lo meno fonicamente il lavoro. Buona la parte scenografica e la fotografia. Regia alquanto incolore di Benito Perojo". (G. Isani, "Cinema", n. 90, del 25.03.1940).