I DISPERATI

Durante la guerra, l'olandese Simon ha fatto parte di un gruppo di quattro partigiani, capeggiati da Paul. Essendo stato ucciso un soldato inglese, di guardia ad un deposito di medicinali, Paul fa credere a Simon di averlo ucciso involontariamente durante l'azione intrapresa per impadronirsi di alcune fiale di penicillina, che hanno salvato la vita a Simon. Questi, quando Paul gli dice che Anna, la sua fidanzata, è morta, giudicando ormai vana ed inutile l'esistenza, s'accusa spontaneamente dell'uccisione del soldato: salva così i compagni e viene condannato all'ergastolo. Ma Anna non è morta e con l'aiuto di Sawyer, ufficiale britannico innamorato di lei, rintraccia Simon e gli fa sapere che i suoi ex compagni hanno rubato, non alcune fiale, ma un intero carico di penicillina. Simon fugge dal penitenziario e si dà da fare per trovare tra gli antichi compagni dei testimoni della sua innocenza. Attirato da Paul in un tranello, insieme ad Anna, riesce a fuggire e mette in allarme la polizia. Dopo un furioso inseguimento, Paul viene catturato; mentre la confessione di un altro ex compagno, ferito a morte da Paul, comprova l'innocenza di Simon.