I DANNATI DELLA TERRA

ITALIA 1970
Alla sua morte, un giovane regista africano, Abramo Malonga, lascia in eredità al suo antico maestro, il regista cinematografico italiano Fausto Morelli, il suo primo ed ultimo film ancora incompiuto. Morelli, visionato il lavoro, si trova di fronte ad un'opera sconcertante, complessa e, in parte, incomprensibile. Aiutato dalla giovane vedova di Abramo Malonga e dagli appunti lasciati dall'amico scomparso, ed ancora, dai suoi personali ricordi, il regista italiano tenta di ricostruire e completare il film. Il lavoro di Fausto procede con difficoltà, dovuta non solo ai problemi che il film gli pone, ma anche da quelli che nascono nella sua esistenza quotidiana. Dopo una lunga crisi, durante la quale ritorna a Pisa dai vecchi amici di partito e si abbandona all'amore e alla propria solitudine, Fausto riprende il lavoro dell'amico africano, portandolo a termine con una invenzione finale, in cui, con ardita metafora, raffigura la condizione umana del nostro tempo.
SCHEDA FILM

Regia: Valentino Orsini

Attori: Anna Campili, Roberto Bisacco, Calisto Calisti, Marcello Di Martire, Marina Malfatti - Luciana, Marilù Tolo - Adriana, Steffen Zacharias, Daniel Sorano, Vittorio Duse, Kadija Bove, Renato Nicoali, Carlo Cecchi, Romano Scavolini, Francesco Ravizza, Frank Wolff - Franco Morelli

Soggetto: Valentino Orsini, Alberto Filippi

Sceneggiatura: Alberto Filippi, Valentino Orsini

Fotografia: Pino Pinori

Musiche: Benedetto Ghiglia

Montaggio: Paolo Lucignani

Scenografia: Gianni Sbarra

Durata: 90

Colore: C

Genere: DRAMMATICO

Specifiche tecniche: PANORAMICA

Produzione: GIULIANI G. DE NEGRI PER AGER FILM

Distribuzione: INDIPENDENTI REGIONALI

NOTE
- IN SEQUENZE DI REPORTAGE APPAIONO: SERGIO ENDRIGO, CESARE ZAVATTINI, GIAN MARIA VOLONTE' E TINO BUAZZELLI.

- PRESENTATO AL X FESTIVAL DEI POPOLI (FIRENZE 1969).
CRITICA
Accanto a soluzioni narrative abbastanza originali vi è la fatica di un discorso edeologico che procede più per il linguaggio parlato che per immagini (Segnalazioni Cinematografiche)