Alla sua morte, un giovane regista africano, Abramo Malonga, lascia in eredità al suo antico maestro, il regista cinematografico italiano Fausto Morelli, il suo primo ed ultimo film ancora incompiuto. Morelli, visionato il lavoro, si trova di fronte ad un'opera sconcertante, complessa e, in parte, incomprensibile. Aiutato dalla giovane vedova di Abramo Malonga e dagli appunti lasciati dall'amico scomparso, ed ancora, dai suoi personali ricordi, il regista italiano tenta di ricostruire e completare il film. Il lavoro di Fausto procede con difficoltà, dovuta non solo ai problemi che il film gli pone, ma anche da quelli che nascono nella sua esistenza quotidiana. Dopo una lunga crisi, durante la quale ritorna a Pisa dai vecchi amici di partito e si abbandona all'amore e alla propria solitudine, Fausto riprende il lavoro dell'amico africano, portandolo a termine con una invenzione finale, in cui, con ardita metafora, raffigura la condizione umana del nostro tempo.
SCHEDA FILM
Regia: Valentino Orsini
Attori: Anna Campili, Roberto Bisacco, Calisto Calisti, Marcello Di Martire, Marina Malfatti - Luciana, Marilù Tolo - Adriana, Steffen Zacharias, Daniel Sorano, Vittorio Duse, Kadija Bove, Renato Nicoali, Carlo Cecchi, Romano Scavolini, Francesco Ravizza, Frank Wolff - Franco Morelli
Soggetto: Valentino Orsini, Alberto Filippi
Sceneggiatura: Alberto Filippi, Valentino Orsini
Fotografia: Pino Pinori
Musiche: Benedetto Ghiglia
Montaggio: Paolo Lucignani
Scenografia: Gianni Sbarra
Durata: 90
Colore: C
Genere: DRAMMATICO
Specifiche tecniche: PANORAMICA
Produzione: GIULIANI G. DE NEGRI PER AGER FILM
Distribuzione: INDIPENDENTI REGIONALI
NOTE
- IN SEQUENZE DI REPORTAGE APPAIONO: SERGIO ENDRIGO, CESARE ZAVATTINI, GIAN MARIA VOLONTE' E TINO BUAZZELLI.
- PRESENTATO AL X FESTIVAL DEI POPOLI (FIRENZE 1969).
CRITICA
Accanto a soluzioni narrative abbastanza originali vi è la fatica di un discorso edeologico che procede più per il linguaggio parlato che per immagini (Segnalazioni Cinematografiche)