in un paesetto della costiera napoletana, i pescatori esercitano normalmente il contrabbando. Dai piroscafi, la merce, chiusa in caschi impermeabili e galleggianti, viene gettata in mare: i pescatori la ripescano di nottetempo e la portano atterra. La Finanza ha dei sospetti, sorveglia i pescatori e vorrebbe coglierli sul fatto; ma non vi riesce. Ciò nonostante i rapporti tra finanzieri e pescatori sono, almeno in apparenza, buoni, Ma un giorno accade un fatto grave: un finanziere, che per caso è venuto a conoscenza di certi pericolosi segreti, viene ucciso. I rapporti tra tutori dell'ordine e contrabbandieri, s'inaspriscono: è corso del sangue e i colpevoli dovranno pagare. I pescatori del paese sanno però che nessuno di loro ha commesso il delitto: si tratta certamente di persona estranea al loro ambiente. Per dimostrare la loro innocenza, contribuiranno all'arresto del presunto colpevole, al quale tendono un tranello. Attraverso il sacrificio di uno dei pescatori, il vero colpevole può infatti essere arrestato. Lieti di aver respinto da sé l'ingiusta taccia di assassini, i pescatori potranno ora affrontare serenamente le conseguenze della loro attività illecita.
SCHEDA FILM
Regia: Roberto Bianchi Montero
Attori: Liliana Laine, Alfredo Rizzo, Leopoldo Valentini, Mlada Mladova - Rosa, Amedeo Trilli - Marcos, Rossana Martini - Laura, Milada Flemig, Carlo Ninchi - Maresciallo, Piero Palermini - Renzo, Claudio Gora - Petropulos, Elena Zareschi - Stella, Rossano Brazzi - Mario, Peter Trent - Brigadiere Carlo, Mario Zicavo, Dante Maggio - Paolino, Augusto Di Giovanni - Michele, Nino Crisman - Avvocato
Soggetto: Roberto Bianchi Montero
Sceneggiatura: Glauco Pellegrini, Roberto Bianchi Montero, Adriano Bolzoni
Fotografia: Vincenzo Seratrice
Musiche: Gioacchino Angelo
Scenografia: Alfredo Montori
Durata: 86
Genere: DRAMMATICO
Produzione: SILVIO NUTI PER SAN GIUSTO FILM
Distribuzione: REGIONALE (SAN GIUSTO FILM) 1949
NOTE
AIUTO REGISTA: PIERO MUSSETTA
CRITICA
"Un film meno modesto nelle intenzioni che nei risultati. Con il gruppo di artisti a disposizione si poteva e si doveva fare di meglio [...]. Riconosciamo la buona volontà, consideriamo qualche buona scena e l'onesto lavoro di quasi tutti gli interpreti: purtroppo queste poche cose non sono sufficienti per fare un film accettabile". (A. Albertazzi, "Intermezzo", n. 19 del 15/10/1949).