I BRIGANTI ITALIANI

ITALIA 1961
Sante Carbone, un brigante del napoletano, si pone al servizio di Francesco II. Ma quando le sorti dei lealisti saranno definitivamente compromesse, egli verrà abbandonato alla sua sorte. Convintosi che l'unica cosa da fare, sia quella di costituirsi ai piemontesi, si reca a Stigliano, presieduta dalle truppe italiane. Ma appena entra nel paese, egli è ucciso. I "baroni" hanno così evitato che egli possa riferire sui contatti avuti con alcuni maggiorenti delle zone.
SCHEDA FILM

Regia: Mario Camerini

Attori: Amedeo Girard, Vittorio Gassman - Vincenzino Esposito, Mario Feliciani - Don Ramiro, Guido Celano - Muso 'E Cane, Donato Castellaneta - 'O Chiattone, Ernest Borgnine - Sante Carbone, Bernard Blier - Col. Breviglieri, Ignazio Balsamo - Scannamorti, Katy Jurado - Assunta Pescatore, Carlo Taranto - 'O Scaraffone, Philippe Leroy - 'O Zelluso, Rosanna Schiaffino - Mariantonia, Carlo Giuffré - Tenente Bersaglieri, Alfonso Mathis - Pinnolo, Dario Michaelis - Tenente Cavalleria, Lawrence Montaigne - 'O Prevete, Carlo Pisacane - Filuccio, Micheline Presle - La Marchesa, Renato Terra Caizzi - Brigante, Akim Tamiroff - 'O Zingaro

Soggetto: Luciano Vincenzoni, Mario Monti

Sceneggiatura: Diego Fabbri, Luciano Vincenzoni, Mario Camerini, Ghigo De Chiara, Carlo Romano, Rodolfo Sonego, Ivo Perilli

Fotografia: Mario Montuori

Musiche: Angelo Francesco Lavagnino

Montaggio: Giuliana Attenni

Scenografia: Piero Zuffi

Durata: 108

Colore: B/N

Genere: AVVENTURA

Tratto da: LIBRO OMONIMO DI MARIO MONTI

Produzione: MARIO CECCHI GORI, FAIRFILM/ORSAY FILM (PARIGI), FAIR (ROMA) ORSAY (PARIGI)

Distribuzione: DINO DE LAURENTIIS - VIVIVIDEO

NOTE
COSTUMI: PIERO ZUFFI, MARCELLA DE MARCHIS - OPERATORE ALLA FOTOGRAFIA: FRANCO VITROTTI - AMBIENTAZIONI: PIERO ZUFFI - ARREDAMENTO: RICCARDO DOMINICI - AIUTO REGIA: ARMANDO CRISPINO, LEO PESCAROLO. TITOLO FRANCESE: LOS GUERILLEROS. TITOLO USA: SEDUCTION OF THE SOUTH
CRITICA
" (...) Un'opera pulita, dignitosa, com'è nello stile di Camerini, senza audacie e senza profondità (...)". (U. Casiraghi, "L'Unità", 17/12/1961).