Alla fine della Seconda Guerra Mondiale, l'Aeronautica italiana inizia la sua ricostruzione. Sui campi d'aviazione i piloti delle nuove leve s'incontrano con gli anziani: in uno dei campi alcuni aviatori seguono un corso d'addestramento sui moderni apparecchi a reazione americani F 84 "Getto tonante". Al maggiore Montanari, che partecipa a questi voli, viene l'idea di costituire una pattuglia acrobatica, che possa concorrere con quelle delle altre nazioni. Sottopone l'idea a quattro dei suoi compagni di corso: il capitano Rosi, il tenente Zanchi, il maresciallo Alberti e il sergente maggiore Chiarelli, che l'accolgono con entusiasmo Per giorni e giorni, i cinque piloti si sottopongono ad un duro addestramento segreto. Tutto sembra procedere nel migliore dei modi, ma un incidente di volo capitato al maresciallo Alberti fa quasi scoprire il loro segreto. I cinque dovranno superare molti ostacoli e saranno le loro donne e madri a infondere loro il coraggio necessario per andare avanti.
SCHEDA FILM
Regia: Fernando Cerchio
Attori: Massimo Girotti - Maggiore Montanari, Andrea Checchi - Capitano Rosi, Antonio Cifariello - Tenente Zanchi, José Jaspe - Maresciallo Alberti, Giulio Paradisi - Sergente maggiore Chiarelli, Emma Baron - Madre di Montanari, Dawn Addams - Moglie di Rosi, Giulia Rubini - Ragazza di Chiarelli, Tino Carraro - Il colonnello, Elsa Vazzoler - La donna del maresciallo, Richard McNamara, Barbara Shelley, Gianni Luda
Soggetto: Giorgio Ferroni
Sceneggiatura: Leo Benvenuti, Stefano Strucchi, Piero De Bernardi, Fernando Cerchio
Fotografia: Giovanni Ventimiglia, Antonio Tomeucci - riprese aeree, Giampietro Zambon - riprese aeree, Cesare Allione - operatore
Musiche: Giovanni Fusco
Montaggio: Mario Bonotti
Scenografia: Peck G. Avolio
Aiuto regia: Aldo Florio
Altri titoli:
I quattro del Getto Tonante
Durata: 98
Colore: C
Genere: DRAMMATICO
Specifiche tecniche: VISTAVISION, TECHNICOLOR, FERRANIACOLOR
Produzione: FULVIO LUCISANO PER TIBUR FILM
Distribuzione: ENIC
CRITICA
"Dedicato all'audacia e alle imprese dei piloti degli aerei a reazione, questo film si fa seguire con notevole interesse e pur ispirandosi evidentemente agli esempi molto numerosi giuntici d'oltre Oceano, ha una sua caratteristica fisionomia che ci rende abbastanza familiari i personaggi principali [...]. Lavoro più che dignitoso e di accurata fattura". (A. Albertazzi, "Intermezzo", 3, 15 febbraio 1957).
"Alcune riprese di acrobazie aeree sono eccellenti. Discreta la regia; recitazione modesta, ma decorosa; buono il colore. In complesso il film, che vuol essere un'esaltazione dei nostri piloti, costituisce uno spettacolo discreto". ("Segnalazioni cinematografiche", vol. 41, 1957).