Otto estranei si risvegliano in una stanza cubica, ma non hanno nessuna idea di come vi siano arrivati. Quando si rendono conto di trovarsi in una strana quarta dimensione, piena di trappole e insidie, dove le normali leggi della fisica sono sovvertite, devono scoprire il modo di uscirne e sopravvivere.
SCHEDA FILM
Regia: Andrzej Sekula
Attori: Geraint Wyn Davies - Simon Grady, Kari Matchett - Kate Filmore, Neil Crone - Jerry Whitehall, Matthew Ferguson - Max Reisler, Barbara Gordon - Sig.ra Paley, Lindsey Connell - Julia, Grace Lynn Kung - Sasha, Greer Kent - Becky Young, Philip Akin - Il Generale, Bruce Gray - Colonello Maguire, Paul Robbins - Tracton, Andrew Scorer - Dr. Phil Rosenzweig
Soggetto: Sean Hood
Sceneggiatura: Sean Hood, Ernie Barbarash, Lauren McLaughlin
Musiche: Norman Orenstein
Montaggio: Mark Sanders
Scenografia: Diana Magnus
Arredamento: Jerri Thrasher
Effetti: Jeff Skochko, Jon Davis, Derek Liscoumb, Steve Skochko, J.M.S. Special Effects Ltd., Mr. X Inc.
Altri titoli:
Cube²: Hypercube
Cube2: Hypercube
Hypercube
Durata: 95
Colore: C
Genere: THRILLER HORROR FANTASY FANTASCIENZA
Specifiche tecniche: 35 MM (1:1.85) - DE LUXE
Produzione: GHOST LOGIC, LIONS GATE FILMS INC.
Distribuzione: EAGLE PICTURES
Data uscita: 2003-02-14
NOTE
- REVISIONE MINISTERO MARZO-APRILE 2003.
CRITICA
"Nel 1998, 'The Cube', il Cubo, thriller futuristico angoscioso con risvolti metafisici diretto dal giovane regista italo-canadese Vincenzo Natali, non era affatto male. (...) 'Hypercube' è il seguito, diretto da Andrzej Sekula, il polacco ex direttore della fotografia anche di film di Quentin Tarantino. Ma, più che un numero 2, può sembrare semplicemente un rifacimento, una ripetizione del primo film: ancora una volta un gruppo di persone senza alcun legame tra loro è chiuso negli spazi comunicanti del Cubo, in una dimensione sempre più da incubo e sempre meno sopportabile; ancora una volta la situazione esaspera aggressività e isterie; ancora una volta la morte è il frutto dello spavento. Professionalmente il film è a suo modo inappuntabile, ma l'accuratezza non arriva a migliorare le prestazioni degli attori, né a dare un senso alla vicenda". (Lietta Tornabuoni, 'La Stampa', 16 febbraio 2003)
"Altri personaggi rinchiusi in un cubo (antipatici come sempre). Un diverso finale. Altro giro, altri regali (ma più che simili a quelli del fortunato film capostipite). Se già il film di Vincenzo Natali girava ombelicamente intorno a un'idea da corto, figuriamoci il sequel. L'unica sequenza per la quale valga la pena riguarda l'abbraccio rotatorio passionale e 'autoessiccante', sospeso nell'aria, che sembra venir fuori da un video di Chris Cunningham. Il resto, sa di rancido, di plastica, tutto computer grafica, trasparente, senza alcuno spessore. Non si sentono i corpi, il sangue, il 'gore': e per un film di genere che ruota intorno a un gioco al massacro umano, è una condanna. Gli ostacoli, i pannelli, le trappole, i giochini ottici, i countdown sono di serie, e come tali, inodori e insapori. Esattamente come gli interpreti". (Pier Maria Bocchi, 'Film Tv' 18 febbraio 2003)
"Sequel di 'Cube', gioiellino del '97 diretto da Vincenzo Natali, 'Hypercube - Cube 2' di Andrzej Sekula è un insulto per i fan dell'onesto, e inventivo, originale. Noiosissima fantascienza senza fantasia. Ritmo inesistente e effetti speciali ridicoli per la seconda regia di Andrzej Sekula, ex direttore della fotografia di Tarantino. Altro che 'serie b', questo è puro trash". (Francesco Alò, 'Il Messaggero', 14 febbraio 2003)