Dietro la facciata del lusso e delle buone maniere, un albergo d'elite tiene continuamente sotto controllo i suoi ospiti; le parole d'ordine ufficiali dichiarano di appellarsi alla solidarietà e allo spirito umanitario, mentre in realtà i rapporti umani si guastano, esasperati da poteri occulti e da una burocrazia senza scrupoli. Alex è un giovane e ambizioso impiegato dell'hotel: vorrebbe cambiare le cose, ma ha di fronte una forza invisibile che si oppone a qualsiasi innovazione, un potere che non ha volto o ne ha troppi. Alex si dibatte fra il desiderio di migliorare le condizioni di vita nell'albergo e l'attrazione per le figure femminili che lo attorniano. Sconvolto da ciò che nascondono le viscere dell'albergo, trova finalmente il coraggio di intraprendere la battaglia.
SCHEDA FILM
Regia: Dan Pita
Attori: Lamia Beligan - Martha, Stefan Iordache - Mesagerul, Irina Moliva - Sofia, Irina Petrescu - La madre, Ileana Popescu - Lucia, Valentin Popescu - Alex, Clara Costura, Simona Bondoc, Valeriu Delacheza, Corneliu Pavlovici, Alfred Demetriu, Mircea Anca
Soggetto: Dan Pita
Sceneggiatura: Dan Pita
Fotografia: Calin Ghibu
Musiche: Adrian Enescu
Montaggio: Cristina Ionescu
Scenografia: Catalina Ghibu
Durata: 115
Colore: C
Genere: DRAMMATICO ALLEGORICO
Produzione: SOLARIS FILM - PARNASSE PRODUCTION
Distribuzione: ROMANIA FILM
NOTE
- LEONE D'ARGENTO ALLA MOSTRA DEL CINEMA DI VENEZIA 1992, EX-AEQUO CON "PROSCIUTTO, PROSCIUTTO" DI BIGAS LUNA E "UN CUORE IN INVERNO" DI CLAUDE SAUTET
CRITICA
"'Hotel de Lux' è un film simbolista metaforico di un genere che, forse, oggi qualcuno ritiene superato ma è una pellicola intrigante per la potenza espressiva delle immagini, Dietro la facciata di lusso di questo hotel in cui ci si ripropone di ospitare in modo 'confortevole' gli ospiti, vigilano delle telecamere a circuito chiuso allo scopo di mantenere inalterate le condizioni di 'tranquillità e sicurezza'. Tutto è gestito da un super potere centralizzante e totalizzante e ogni, seppur, minimo tentativo di 'apertura' è censurato sul nascere. (?) Il film nelle intenzioni dei suo autore vuole però essere un monito generale, una riflessione non solo sulla Romania ma su noi stessi, noi cittadini delle democrazie stabilizzate (o che crediamo tali). Essi non dimenticano facilmente anche a causa della quotidiana e faticosa ricostruzione della democrazia e dell'economia e, nel contempo, ci invitano a riflettere con loro stessi alla ricerca di un nuovo profilo morale e spirituale del loro Stato." (Irene Sollazzo, 'Comunicazione di massa')