L'industriale Robert Caine vuol costruire in un paese del Terzo Mondo una centrale termonucleare di inaudita potenza, ma anche mostruosamente pericolosa. Si oppongono al progetto sua moglie Eva, il capo dell'opposizione dello Stato che ospiterà l'impianto, uno scienziato, un medico e un sacerdote che nella centrale identifica una delle "bestie" dell'apocalisse. Quando costoro vengono eliminati in circostanze oscure, Caine, dapprima incredulo, si convince che il suo progetto è voluto dal Maligno, dall'Anticristo, per la distruzione dell'umanità. Scopre anche grazie al defunto medico che l'Anticristo si è incarnato in suo figlio Angel. Decide allora di ucciderlo ma viene immobilizzato e condotto in una clinica per malati di mente dove rischia la morte. Riuscito a fuggire, raggiunge la sua compagna, la giornalista Sara Golan che gli ha appena dato un figlio e con la donna e il bambino si rifugia in un lontano paese. Assunta la direzione dell'impresa Angel è ormai libero di realizzare il suo progetto che dovra essere attuato al compimento del suo trentatreesimo anno. Come vogliono le profezie, però, il figlio che Sara ha dato a Robert è destinato a contrastare i piani del Maligno.
SCHEDA FILM
Regia: Alberto De Martino
Attori: Kirk Douglas - Robert Caine, Agostina Belli, Simon Ward, Anthony Quayle, Adolfo Celi, Virginia McKenna, Alexander Knox, Ivo Garrani, Spiros Focás, Massimo Foschi, Geoffrey Keen, Romolo Valli
Soggetto: Sergio Donati, Michael Robson, Alberto De Martino
Sceneggiatura: Alberto De Martino, Sergio Donati, Michael Robson
Fotografia: Erico Menczer
Musiche: Ennio Morricone
Montaggio: Vincenzo Tomassi
Durata: 105
Colore: C
Genere: FANTASCIENZA
Specifiche tecniche: PANORAMICO TECHNICOLOR
Produzione: EMBASSY (ROMA) - ASTON (LONDRA)
Distribuzione: FIDA - MITEL, STARDUST
CRITICA
"Un problema attuale e serio come quello dei rischi connessi all'impiego dell'energia nucleare è inserito dal film in un contesto di pura fantasia - anche se si appoggia al "Libro dell'Apocalisse" - ed è svuluppato con estrema superficialità. ( ...) Un realtà il film riecheggia grossolanamente, e sul piano dello spettacolo con scarsa efficacia, i già consunti motivi del filone demoniaco iniziato con "L'Esorcista"." (Segnalazioni cinematografiche, vol 84, 1978)