Giorgio, un giovane magistrato di ottima famiglia, conosce per caso, in viaggio, Maria e se n'innamora. Non sa che in realtà si tratta di una prostituta che vive a Roma in una casa di appuntamenti, costretta a farlo per mantenere i suoi genitori. Il magistrato scende a Firenze e la ragazza passa l'intera giornata con lui, coinvolta da fascino di un amore nascente. Tornata a Roma, la ragazza cerca di dimenticare quelle ore di felicità; finché un giorno legge sul giornale la notizia del prossimo matrimonio di Ada, la sorella di Giorgio, che ha conosciuto a Firenze. Non sa resistere al desiderio di recarsi di nascosto nella chiesa dove si celebra il rito: Giorgio la vede e la porta a casa sua. Iniziano una storia d'amore e Maria decide di sposare Giorgio e dimenticare il suo passato. Ritorna a Roma un'ultima volta per liberarsi dalla sua vecchia vita, ma la morte improvvisa di uno dei suoi clienti, fa accorrere la polizia e con essa Giorgio. Quando lo vede, atterrita, Maria si getta dalla finestra, senza che lui possa anche solo provare a fermarla.
SCHEDA FILM
Regia: Giorgio Pastina
Attori: Geraldine Brooks - Maria, Vittorio Gassman - Giorgio, Franca Marzi - Collega di Maria, Saro Urzì - Brigadiere, Lucille Marsh - Ada, sorella di Giorgio, Gemma Bolognesi - Signora Ebe, Gianni Guarnieri - Roberto, Ernesto Calindri - Marco, Giulio Battiferri - Mario, Riccardo Billi - Raffaele, Anna Maria Ferri - Lucia, Armando Migliari - Pasquale, Aroldo Tieri - Adriano, Nico Pepe - Alfredo, Carlo Romano, Bruna Danieli, Leda Vallini, Domenico Viglione Borghese, Brunella Bovo, Elvira Bonetti, Ernesto Olivieri, Raffaello Niccoli, Carlo D'Angelo, Raf Pindi
Soggetto: Guido Cantini - commedia
Sceneggiatura: Fulvio Palmieri, Giorgio Pastina
Fotografia: Arturo Gallea
Musiche: Alessandro Cicognini
Montaggio: Giancarlo Cappelli
Scenografia: Ottavio Scotti
Arredamento: Guglielmo Borzone
Costumi: Augusto Canali
Durata: 95
Colore: B/N
Genere: DRAMMATICO
Tratto da: commedia omonima di Guido Cantini
Produzione: ITALA FILM
Distribuzione: ARTISTI ASSOCIATI
CRITICA
"E' un lavoro artisticamente e tecnicamente mediocre." ('Segnalazioni cinematografiche', vol. 27, 1950)
"Il film, agevole e piano, è narrato con scorrevole accuratezza rifacendosi al gusto cronistico di un realismo che bada alla ricerca dei particolari descrittivi più che alla vita e alla consistenza dei personaggi". (E. Contini, "Il Messaggero", 13 maggio 1950).