Da cinque anni Rennie Cray sta dando la caccia a James Fargo, un serial killer che ha ucciso sua moglie. Con la sua Cadillac Eldorado, l'uomo terrorizza e uccide ignari automobilisti. Molly Poole, una ragazza dal tragico passato, potrebbe essere l'esca che aiuterebbe Ronnie a raggiungere il suo obiettivo, ma un poliziotto, Will Macklin, è sulle tracce dei due uomini...
SCHEDA FILM
Regia: Robert Harmon
Attori: James Caviezel - Rennie Cray, Rhona Mitra - Molly Poole, Frankie Faison - Will Macklin, Gordon Currie - Ray Boone, Colm Feore - James Fargo, Andrea Roth - Alex, Michael Stevens, Paul Mota
Soggetto: Craig Mitchell, Hans Bauer
Sceneggiatura: Craig Mitchell, Hans Bauer
Fotografia: Rene' Ohashi
Musiche: Mark Isham
Montaggio: Chris Peppe
Scenografia: Paul D. Austerberry
Costumi: Luis Sequeira
Effetti: Laird McMurray, Lisa Pacitto, Brad Larkin, Derek Liscoumb, Keyframe Digital Productions Inc.
Durata: 80
Colore: C
Genere: THRILLER AZIONE
Specifiche tecniche: 35 MM
Produzione: CARROLL KEMP, MIKE MARCUS, BRAD JENKEL E AVI LERNER PER NEW LINE CINEMA
Distribuzione: EAGLE PICTURES (2004)
Data uscita: 2004-06-18
CRITICA
"Una pellicola secca, ben diretta, intelligentemente breve, non sempre coerente e non del tutto originale, ma assai meglio di certa paccottiglia horror che ci viene propinata senza istruzioni per l'uso." (Adriano De Carlo, 'Il Giornale', 18 giugno 2004)
"Quasi vent'anni fa, Robert Harmon inaugurò il genere road thriller con un film che per alcuni è un cult, 'The Hitcher'. 'Highwaymen' mostra che non ha perduto la mano. L'intera faccenda si riassume in un lungo inseguimento fra due veicoli, la mastodontica Cadillac Eldorado del cattivo e la Plymouth Barracuda del vendicatore: tuttavia l'azione è abbastanza serrata per non scivolare nel monotono, i colpi di scena si susseguono e le riprese in velocità lasciano col fiato sospeso. Ciò detto, non si tratta di un altro 'Fast & Furious': i caratteri principali possiedono un'autentica forza drammatica. Peccato che una scena al rallentatore torni ripetutamente a scalare le marce, smorzando il ritmo." (Roberto Nepoti, 'la Repubblica', 19 giugno 2004)