Nel 1994, lo strato di ozono che proteggeva la Terra dalle radiazioni solari si è dissolto e il fisico Conner MacLeod, che ha visto morire sua moglie Brenda, ha costruito un enorme scudo spaziale per proteggere il pianeta. Nel 2024, ormai vecchio e stanco, Conner ricorda il pianeta d'origine, Zeist, da cui fu esiliato per ordine del tiranno Katana, suo nemico. Nel frattempo, i dirigenti della multinazionale Scudo Corporation, guidata dal cinico Blake, poiché ricavano altissimi introiti dallo scudo spaziale, lo mantengono in funzione, nonostante sia inutile, perché ora l'ozono è tornato normale, e tengono segreta tale notizia. L'ecoterrorista Louise, insieme a compagni, riesce a entrare nella cabina spaziale e, scoperta sul computer la verità, incontra MacLeod, a cui comunica la scoperta. Dopo che questi, col suo potere magico, è tornato giovane e forte, fra lui e Louise nasce un legame sentimentale, ma, poiché è certo di doversi presto scontrare con Katana, chiama in aiuto Ramirez, l'antico amico e maestro, ora lontano. Intanto il perfido Katana, appena giunto da Zeist, provoca crudelmente la morte di molte persone in una metropolitana. Anche l'anziano amico Alan, che lavora alla Scudo Corporation, ha informato MacLeod dello stato normale dell'ozono, ma, scoperto dai suoi padroni, viene prima imprigionato e torturato, e poi ucciso. Dopo che MacLeod ha portato per breve tempo Louise fuori dello scudo spaziale, per farle vedere il cielo, si scontra con Katana in un primo terribile duello, mentre Ramirez giunge al fianco dell'amico. Intanto Blake è stato soppiantato da Katana al comando della Scudo Corporation. MacLeod e Ramirez, scontratisi con le guardie nemiche, vengono chiusi con Louise in una cella, dal tetto della quale scendono grandi pale rotanti, che dovrebbero tagliare loro la testa. Ramirez, usando la sua magica energia, salva i due giovani facendoli uscire di prigione, mentre egli vi resta, perché il suo tempo sulla terra è finito...
SCHEDA FILM
Regia: Russell Mulcahy
Attori: Christopher Lambert - Connor Macleod, Sean Connery - Juan Sánchez Villa-Lobos Ramírez, Virginia Madsen - Louise Marcus, Michael Ironside - General Katana, Allan Rich - Allan Neyman, John C. McGinley - David Blake, Phil Brock - Tassista, Eddie Trucco - Jimmy, Steven Grives - Hamlet, Jimmy Murray - Horatio, Pete Antico - Corda, Pete Buccossi - Reno, Peter Bromilow - Joe, Diana Rossi - Virginia, Karin Drexler - Brenda, Max Berliner - Charlie, Edwardo Sapag - Holt, Rusty Schwimmer - Ubriaco nel caffè
Soggetto: Gregory Widen - personaggi, Brian Clemens, William Panzer
Sceneggiatura: Peter Bellwood
Fotografia: Phil Méheux
Musiche: Stewart Copeland
Montaggio: Hubert C. de la Bouillerie, Anthony Redman, Charles Simmons - non accreditato
Scenografia: Roger Hall
Costumi: Deborah Everton
Effetti: Chris Corbould - non accreditato, Neil Corbould - non accreditato, Stargate Studios
Altri titoli:
Los inmortales II: El desafío
Highlander 2
Highlander II: The Quickening
Highlander - Le retour
Highlander II - Die Rückkehr
Durata: 99
Colore: C
Genere: FANTASCIENZA
Specifiche tecniche: ARRIFLEX CAMERAS, J-D-C SCOPE, 35 MM (1:1.85) - EASTMANCOLOR
Produzione: PETER S. DAVIS, JEAN-LUC DEFAIT, ZIAD EL KHOURY, WILLIAM PANZER PER HARAT INVESTMENTS, LAMB BEAR ENTERTAINMENT
Distribuzione: FILMAURO (1991) - VIVIVIDEO
CRITICA
"E' una fiaba divertente con i suoi bravi rimandi, soprattutto scenografici, a 'Blade Runner' e a 'Zardoz'." (Maurizio Porro, 'Il Corriere della Sera')
"Il pubblico giovanile va in visibilio, ma il tono complessivo del film, è piuttosto risibile. Lo stile che non mancava nel primo 'Highlander', è un collage di tutti i cascami di 'Blade Runner', il riciclaggio di archeologia industriale piovosa e di deriva metropolitana abitata da gente incattivita, che viene inflitto con esasperante ripetitività come sinistra premonizione del look prevalente nel XXIesimo secolo. Meglio Ercole alla conquista di Atlantide." (Paolo D'Agostini, La Repubblica)
"Grandi effetti speciali di John Richardson, sequenze ammirevoli per creatività dinamica, acrobazie mirabolanti, bei duelli. Ma la storia è sconnessa, fuori controllo e persino incomprensibile." (Lietta Tornabuoni, 'La Stampa')
"Si tratta solo di una macchina per fare meraviglie e nonostante i giochetti sugli 'immortali', avviati con il primo film, molti altri elementi nuovi non se ne trovano." (Gian Luigi Rondi, 'Il Tempo')
"Nell'insieme 'Highlander 2' appare meno compatto del primo film, ma a livello di immagini bisogna plaudire al virtuosismo del regista e alle scenografie postespressionistiche." (Gabriella Giannice, 'Il Giornale')