Nell'antica Grecia dei miti, delle leggende e degli eroi, la regina Alcmene si concede a Zeus per avere un figlio che possa spodestare suo marito: il tirannico Re Anfitrione. In questo modo, tornerà finalmente la pace in una terra ormai devastata da troppe guerre. Nasce così Hercules, il principe semidio, che tuttavia non ha alcuna conoscenza dei suoi divini natali. Mentre cercherà di conquistare l'amore della bellissima Ebe, principessa di Creta promessa in sposa dal re tiranno al figlio maggiore Ificle, Hercules, venuto a conoscenza della grandiosità del proprio destino, si troverà di fronte a una difficile scelta...
SCHEDA FILM
Regia: Renny Harlin
Attori: Kellan Lutz - Hercules, Gaia Weiss - Ebe, Scott Adkins - Re Anfitrione, Roxanne McKee - Regina Alcmena, Liam Garrigan - Ificle, Liam McIntyre - Sotero, Rade Serbedzija - Chirone, Johnathon Schaech - Tarak, Luke Newberry - Agamemnon, Jukka Hilden - Creon, Kenneth Cranham - Lucius, Mariah Gale - Kakia, Sarai Givaty - Saphirra, Spencer Wilding - Humbaba
Sceneggiatura: Sean Hood, Daniel Giat
Fotografia: Sam McCurdy
Musiche: Tuomas Kantelinen
Montaggio: Vincent Tabaillon
Scenografia: Luca Tranchino
Costumi: Sonu Mishra
Durata: 90
Colore: C
Genere: AVVENTURA AZIONE
Specifiche tecniche: RED EPIC
Produzione: RENNY HARLIN, DANNY LERNER, LES WELDON, BOAZ DAVIDSON, JOHN THOMPSON PER MILLENNIUM FILMS
Distribuzione: M2 PICTURES (2014)
Data uscita: 2014-01-30
TRAILER
CRITICA
"Il piacere totale dell'anacronismo in quest'avventura in sandaloni, peplum che ci fa tornare ai 50. Zeus playboy («Giove in doppiopetto» di Garinei e Giovannini?) ci regala l'adultero valoroso Ercole, che deve battersi per la principessa. Star cinemascopica da leggenda, Ercole è simpaticamente ingenuo. Modello, ex 'Twilight', Kellan Lutz marlonbrandeggia e sogna l'inizio di una nuova saga a torso nudo." (Maurizio Porro, 'Corriere della Sera', 30 gennaio 2014)
"Protagonista di una nuova narrazione sul mito di Ercole è Kellan Lutz in una pellicola che mescola reminiscenze della celebre serie tv 'Spartacus', tanto che nel film c'è anche l'attore Liam McIntyre (protagonista della fiction americana mandata in onda dal canale Starz nel 2012). (...) Tutta la storia non ha niente di cinematografico e andrebbe subito catalogata come straight-to-dvd. Ma 'Hercules - La leggenda' è invece una produzione Millennium molto costosa: si parla di ben 70 milioni di dollari. Il problema del film non nasce solo dal tradimento fatto dal regista ai danni degli eventi della mitologia greca, ma soprattutto dalla inesistente recitazioni dei protagonisti. Renny Harlin saccheggia a piene mani tutto l'immaginario mitologico greco-romano per dare invece spazio ad una serie di citazioni senza alcuna connessione tra loro. Si passa da '300' a 'Il Gladiatore', dalla serie tv 'Spartacus', fino 'Game of Thrones' e agli amori impossibili di 'Twilight'. Su tutto dominano i corpi maschili, palestrati e abbronzati, che da soli non possono bastare a tenere in piedi un Kolossal di 90 minuti. Il film dovrebbe essere per ragazzi, ma guardando questa storia non farebbero, invece, che aumentare la loro ignoranza." (Dina D'Isa, 'Il Tempo - Roma', 30 gennaio 2014)
"Goffo, ridicolo fumettone in costume e sandaloni, che racconta nascita, giovinezza e vocazione di un leggendario eroe mitologico. Un kolossal fatto per metà al computer e per metà coni piedi, che mostra soltanto la prima delle celebri dodici fatiche: l'uccisione del leone di Nemea. Si spera ardentemente che ora non si pensi a un film per ognuna delle altre undici." (Massimo Bertarelli, 'Il Giornale', 30 gennaio 2014)
"Piacerà ai nostalgici dei «peplum» di 50 anni fa. La trama sembra ricalcata dalle vecchie ercolate. Però l'eroe è un forzuto più credibile dei vari Steve Reeves (quasi tutti palloni gonfiati). E il regista è certo migliore dei predecessori (Renny Harlin, l'uomo di 'Cliffhanger' e del secondo 'Die Hard')." (Giorgio Carbone, 'Libero', 30 gennaio 2014)