Helena e Glory

ITALIA 2011
Helena e Glory sono due giovani prostitute diverse per carattere ed esperienze, la cui amicizia cementata da momenti difficili aiuterà la più sfortunata delle due, Helena, ad affrancarsi dal racket della prostituzione del quale fa parte il suo ex-fidanzato.
SCHEDA FILM

Regia: Marco Pontecorvo

Attori: Barbora Bobulova - Helena, Thomas Trabacchi - Brandini, Esther Ortega - Glory, Gaetano Bruno - Rizzato, Vanni Bramati - Cristian, Evita Ciri - Silvia, Riccardo Maschi - Ispettore Jacoviello, Nicolas Bonasia - Leo, Fulvio Falzarano - Dott. Carraro, Diego Ribon - Procuratore, Carla Manzon - Ilva, Stefano Chiodaroli - Sauro, Paola Bonesi - Moglie del dottore, Valentina Capone - Monica, Diletta Acquaviva - Infermiera, Maddalena Recino - Caposala, Stefano Sabelli - Medico, Viola Graziosi - Mara, Giuseppe Russo (II) - Daniele, Alessandro Bressanello - Direttore

Sceneggiatura: Andrea Purgatori, Angelo Pasquini

Fotografia: Vincenzo Carpineta, Vincenzo Carpineta

Scenografia: Massimiliano Nocente

Costumi: Alberto Spiazzi

Altri titoli:

Mai per amore: Helena e Glory

Helena & Glory

Colore: C

Genere: DRAMMATICO FILM TV

Produzione: TONINO NIEDDU, CLAUDIA MORI PER RAI FICTION, CIAO RAGAZZI!

NOTE
- LA COLLANA "MAI PER AMORE" (IN ONDA SU RAI UNO TRA APRILE E MARZO 2012) PRENDE IL TITOLO DAL BRANO OMONIMO, SCRITTO E CANTATO DA GIANNA NANNINI, CHE È ANCHE LA COLONNA SONORA AI QUATTRO FILM TV DELLA COLLANA. GLI ALTRI SONO: "TROPPO AMORE" (REGIA DI LILIANA CAVANI, CON ANTONIA LISKOVA E MASSIMO POGGIO); "RAGAZZE IN WEB" (REGIA DI MARCO PONTECORVO, CON CAROLINA CRESCENTINI E FRANCESCA INAUDI); "LA FUGA DI TERESA" (REGIA DI MARGARETHE VON TROTTA, CON STEFANIA ROCCA E ALESSIO BONI).
CRITICA
Dalle note di regia: "'Helena & Glory' era più semplice per quanto riguarda la mia posizione sull'argomento trattato. Era più chiaro chi era la vittima e chi il carnefice. (...) ho cercato di non rendere mai la situazione melodrammatica, ma di fare un film vero su personaggi veri con problemi e sentimenti veri e quindi di evitare la sola rappresentazione di quest'ultimi."