Mentre a New Orleans ha luogo la parata del 'Martedì Grasso', il giovane Ben, che è stato lasciato dalla sua ragazza da poco, decide di non partecipare ai festeggiamenti e di andare con il suo amico Marcus a fare una gita in barca nelle vicine paludi. Mentre ascoltano le leggende narrate dalla guida turistica Shawn, sulle misteriose presenze che infestano la zona, i due ragazzi fanno amicizia con Misty, Jenna e Marybeth, anche loro a bordo dell'imbarcazione. Tra tutte le leggende ascoltate, la più inquietante si rivela quella di Victor Crowley, spirito orribilmente deforme di un uomo che è stato ucciso per errore dal padre, a colpi di ascia, durante la notte di Halloween. I ragazzi sono convinti che si tratti di pura fantasia, ma ben presto si troveranno costretti a ricredersi...
SCHEDA FILM
Regia: Adam Green (II)
Attori: Joel Moore - Ben, Tamara Feldman - Marybeth, Deon Richmond - Marcus, Mercedes McNab - Misty, Joleigh Fioreavanti - Jenna, Kane Hodder - Victor Crowley, Parry Shen - Shawn, Joel Murray - Shapiro, Robert Englund - Sampson, Tony Todd - Reverend Zombie, John Carl Buechler - Jack Cracker, Richard Riehle - Sig. Permatteo, Patrika Darbo - Sig.ra Permatteo, Joshua Leonard - Ainsley, Rileah Vanderbilt - Victor Crowley giovane
Sceneggiatura: Adam Green (II)
Fotografia: Will Barrat
Musiche: Andy Garfield
Montaggio: Christopher Roth
Scenografia: Bryan McBrien
Costumi: Heather Sladinski
Effetti: John Carl Buechler, Magical Media Industries Inc.
Durata: 84
Colore: C
Genere: HORROR
Specifiche tecniche: ARRIFLEX, MOVIECAM, PANAVISION, 35 MM (1:1.85) - DE LUXE
Tratto da: ispirato a "La leggenda di Victor Crawley" (dal racconto incompleto della KFGB "Leggenda di New Orleans", Louisiana 1968)
Produzione: ARIESCOPE PICTURES, HIGH SEAS ENTERTAINM, RADIOAKCTIVE FILM, ECHO BRIDGE ENTERTAINMENT
Distribuzione: ONE MOVIE (2010)
Data uscita: 2010-04-02
TRAILER
CRITICA
"La frase di lancio recita: 'Non è un sequel, non un remake, non è basato su una di quelle storie giapponesi'. Il teaser trailer sottoscrive. 'Hatchet', horror vecchia maniera diretto dal trentacinquenne Adam Green, domina gli scaffali home video americani da Natale 2007. Sdoganato dai successi della coppia Tarantino-Roth ('Hostel') e del pingue 'Saw - L'enigmista', approda nelle sale italiane incensato dalle riviste dedite ai 'guilty pleasures'. Come un angelo spedito da Zemeckis nel futuro, dopo tre anni e mezzo dall'uscita ufficiale nei cinema, si può dire che la tagline sul poster di 'Hatchet' abbia azzeccato la profezia. Il film non è tutto quello che abbiamo visto finora. E' un perimetro di nostalgia anni ottanta, coniugato ai tempi nostri. Il montaggio (brutti i ralenti a colpi d'ascia) tradisce un po' le premesse, ma il resto è così camp e tritacarne che a fine spettacolo non si può non dire: bel trash! Gli appassionati lo aspettano perché, al di là del recupero di alcune ambientazioni classiche, su tutte la palude, il film di Green è una reunion (leggermente riscaldata sul tegame) di bastardi maniaci che hanno segnato la storia del cinema (di genere? No, del Cinema!): Kane Hodder, Jason Voorhees di 'Venerdì 13', Robert Englund, Freddy Kruger di 'Nightmare: Dal profondo della notte', e Tony Todd, Candyman/Daniel Robitaifle di 'Candyman: Terrore dietro lo specchio'. (...) Grazie agli effetti speciali di John Carl Buechler, e con il nonsense e lo humor dolceamaro di Green, 'Hatchet' si rivela un buon sms dopo la morte. Ci dice dove andremo a finire." (Filippo Brunamonti, 'Il Manifersto', 2 aprile 2010)