Condannati ai lavori forzati, Harry, Wayne e Bob durante un trasferimento riescono ad evadere e decidono di dividersi. Harry e Wayne rimangono insieme e rubano un camper dove viaggiavano due gay, produttori di concorsi artistici per bambini. Lungo la strada lo sceriffo Dent li ferma, li scambia per i due attesi professionisti dello spettacolo e li accompagna ad Happy, la cittadina dove si dovrà svolgere il concorso denominato 'Piccole spremute d'arancia'. Presi per omosessuali, Harry e Wayne ritengono prudente non dare smentite, anche perché hanno messo gli occhi sulla ben fornita banca locale. Mentre Harry entra in amicizia con il direttore della banca, la bella e delusa Joe, Wayne deve preparare le bambine ed è costretto ad inventarsi giochi ed esercizi incredibili. I suoi sforzi di fantasia gli ottengono l'attenzione di miss Schaffer, la responsabile delle bambine. Intanto lo sceriffo Dent, a sua volta gay, invita ad uscire Harry, che non può rifiutarsi. Tra equivoci ed imbarazzi, Bob, il terzo evaso, arriva in paese e partecipa alla progettata rapina. Il colpo dovrebbe avvenire durante l'esibizione delle bambine, che però viene rinviata. Bob allora prende in ostaggio Joe, e spara a Dent che rimane ferito. Tempo dopo le bambine fanno uno spettacolo davanti al carcere. Joe è in visita a Harry e gli dice che lo aspetterà 22 mesi.
SCHEDA FILM
Regia: Mark Illsley
Attori: Tim Bagley - David, Michael Hitchcock - Steven, Jeremy Northam - Harry, Ally Walker - Joe, William H. Macy - Chappy, Illeana Douglas - Miss Schaefer, Paul Dolley - Il Giudice, Jillian Berard - Madison, Ron Perlman - Nalhober, Steve Zahn - Wayne
Soggetto: Phil Reeves, Mark Illsley, Ed Stone
Sceneggiatura: Phil Reeves, Mark Illsley, Ed Stone
Fotografia: Bruce Douglas Johnson
Musiche: Peter Harris
Montaggio: Norman Buckley
Scenografia: Maurin Scarlata
Costumi: Julia Schklair
Durata: 100
Colore: C
Genere: GROTTESCO
Produzione: MARK ILLSEY, RICK MONTGOMERY, ED STONE
Distribuzione: KEY FILMS (1999)
NOTE
CRITICA
"Il 'politicamente corretto' non genera solo mostri: 'Happy Texas', diretto dall'esordiente Mark Illsey, è figlio di quella temperie cultural-politica tipicamente americana, però è divertente e simpatico. Scritto da Ed Stone sulla base di esperienze personali, interpretato da una vivace squadra di attori in cui primeggia il piccolo, superbo William H. Macy, è una commedia sull'omosessualità utile per insegnare agli spettatori texani e non che i gay sono gente carina e rispettabile. Quasi come voi".
(Alberto Crespi, 'L'Unità', 18 dicembre 1999)