Al centro delle rocambolesche vicende c'è un misterioso nastro registrato. Alla sua caccia si muovono tutti i personaggi del film: dal protagonista, il buffo architetto newyorkese Michael Jordon, involontariamente coinvolto nella faccenda, alle donne che ve lo trascinano, dai responsabili della sicurezza nazionale ai torbidi boss della malavita organizzata. Chiave di volta di ogni cosa è l'intraprendente sorella d'un pittore, suicidatosi dopo essere stato drogato e che era depositario d'un gravissimo segreto militare contenuto, appunto, nel nastro registrato e misteriosamente raffigurato dall'ultimo affresco del pittore suicida. Jordon, innocente pasticcione, imbroglia continuamente la matassa delle inchieste e confonde le idee agli inquirenti. Le sue fughe, con ogni mezzo di trasporto terrestre e aereo, si svolgono in compagnia della sorella dell'ex pittore, verso cui l'uomo comincia a nutrire una certa tenerezza. Due squadre speciali sono sulle loro tracce: quella dei militari, capeggiata dal capo del consiglio della sicurezza nazionale, e quella diretta dal boss della mala.
SCHEDA FILM
Regia: Sidney Poitier
Attori: Gene Wilder - Michael Jordon, Gilda Radner - Kate Hellman, Kathleen Quinlan - Janet Dunn, Richard Widmark - Ransom, Robert Prosky - Hiram Kalder, Josef Sommer - Adrian Pruit, Johnny Sekka - Lacey, Jay O. Sanders - Katz, Sam Gray - Dr. John Wolff, Larry Bryggman - Stacy
Soggetto: Henry Rosenbaum, David Taylor
Sceneggiatura: David Taylor, Henry Rosenbaum
Fotografia: Arthur J. Ornitz
Musiche: Tom Scott
Montaggio: Harry Keller
Scenografia: Ben Edwards
Arredamento: Frederic C. Weiler
Costumi: Bernard Johnson
Effetti: Edward Drohan, Joe Lombardi
Altri titoli:
Der Geisterflieger Hanky Panky
Hanky Panky, fuga per due
Durata: 110
Colore: C
Genere: GIALLO COMMEDIA
Specifiche tecniche: PANAVISION, 35 MM (1:1.85)- METROCOLOR
Produzione: MARTIN RANSOHOFF PER COLUMBIA PICTURES
Distribuzione: CEIAD - COLUMBIA TRI STAR HOME VIDEO
CRITICA
"Il film, pur ripetitivo nelle continue fughe, è sano e godibile; le pirotecniche gags del protagonista riempiono le quasi due ore dello spettacolo con ammirabile bravura. La regia si mostra abile e disinvolta, veramente animata dalla gioia di narrare; il ritmo di balletto è sempre brillante e gaiamente spumeggiante; il commento musicale è appropriato ed efficace." ('Segnalazioni Cinematografiche', vol. 93, 1982)