In un paese dell'America Latina sottoposto a governo dittatoriale, la resistenza viene combattuta mediante la clinica 'Las Palmas' dove le ragazze sospette di connivenza con il movimento rivoluzionario vengono rinchiuse come soggetti socialmente disadattati. In realtà, la direttrice Greta Delgado e il suo braccio destro Paul Rego sottopongono le prigioniere ad ogni sorta di torture e, dopo avere loro strappata qualche confessione, le fanno sparire. Abbie Phillips, decisa a scoprire i segreti della scomparsa della sorella Rosa, induce il dr. Arcos a farla internare. La coraggiosa ragazza viene scoperta e messa insieme alla sorella nei sotterranei di tortura, mentre lo stesso Arcos viene fatto uccidere. Abi finirebbe nel nulla, come tante altre, se non le si affincasse Juana, la beniamina di Greta; e se entrambe non trovassero un inaspettato alleato nello stesso Rego. Questi, infatti, favorita l'insurrezione delle detenute, ne approfitta per filmare il linciaggio della Delgado e il cannibalistico banchetto che segue.
SCHEDA FILM
Regia: Jesús Franco
Attori: Dyanne Thorne - Greta, Tania Busselier - Abbie Phillips, Lina Romay - Juana, Jesús Franco - Dr. Milton Arcos, Eric Falk, Peggy Markhoff, Howard Maurer, Angela Ritschard
Soggetto: Erwin C. Dietrich
Sceneggiatura: Erwin C. Dietrich
Fotografia: Ruedi Küttel
Musiche: Walter Baumgartner
Altri titoli:
Ilsa, the Wicked Warden
Greta, the Sadist
Greta the Torturer
Greta, the Mad Butcher
Ilsa: Absolute Power
Durata: 100
Colore: C
Genere: HORROR EROTICO
Specifiche tecniche: 35 MM (1:1.66), PANORAMICO
Produzione: ERWIN C. DIETRICH PER ELITA ITA AETAS
Distribuzione: ORANGE VELOX
NOTE
- E' STATO UTILIZZATO LO STESSO SET DEL FILM "PENITENZIARIO FEMMINILE PER REATI SESSUALI" (1975).
CRITICA
"Il solito Jess Franco (regista dai cento pseudonimi), come cambia le nazionalità dei coproduttori, così muta le ambientazioni, ma non evade dalle abberranti concezioni di cinema e non rinnova neppure il carrozzone delle interpreti con le quali passa da uno scenario all'altro per propinare, con ridicole e incredibili scuse, l'identica vicenda pornografica e le solite scene di sesso e sadismo." ('Segnalazioni cinematografiche', vol. 84, 1978)