GRAZIE SIGNORE P...

Due ragazze milanesi, Anna ed Eva, avvezze a conquistarsi e a spartirsi gli uomini, trovandosi in vacanza a Pantelleria, decidono di aggiungere alla loro collezione il giovane Marco. Figlio di una vedova - il padre morì una settimana dopo le nozze -, il giovanotto sembra però insensibile al loro fascino, e in particolare alle grazie che Eva gli esibisce con calcolata malizia. Finalmente le due donne scoprono la ragione dell'apparente misoginia di Marco: sua madre, traumatizzata dalla precoce vedovanza, si concede facilmente a chiunque. Durante la rievocazione, in una grotta dell'isola, di un antico rito, Anna ed Eva riescono, non senza l'aiuto di un afrodisiaco, a sciogliere il giovane e a raggiungere il loro scopo. Nell'inseguirlo, poi, per gioco, Marco s'imbatte nella madre, la urta, cade, batte il capo contro la roccia. La vista del figlio esanime provoca nella donna un profondo turbamento, tale da farle cambiar vita. A Marco non resta che ringraziare Anna ed Eva.