Nel lussuoso hotel Waldorf Astoria di New York, ogni week-end, arrivano molti personaggi che si incontrano e poi non si rivedranno mai più. C'è un famoso ladro che sta per mettere a segno il piano per rubare i gioielli di un principe indiano; una giovane diva del cinema che, benché sia felice del successo ottenuto, vorrebbe condurre una vita più vera; un celebre corrispondente di guerra che vorrebbe riposarsi per qualche giorno ma ha alle costole un giovane giornalista ansioso di imparare il mestiere da lui ed infine un giovane capitano dell'aviazione che ha appena saputo che dovrà pagare con la vita un errore commesso sul campo. Circostanze imprevedibili portano il reporter e il suo giovane assistente nella camera dell'attrice che dopo averli presi per ladri di gioielli, deve poi fingersi moglie del corrispondente di guerra e finisce con l'innamorarsene. Intanto il ladro viene beffato e il giovane capitano inizia una nuova vita a fianco alla segretaria dell'albergo.
SCHEDA FILM
Regia: Robert Z. Leonard
Attori: Ginger Rogers - Irene Malvern, Lana Turner - Bunny Smith, Walter Pidgeon - Chip Collyer, Van Johnson - Capitano James Hollis, Edward Arnold - Martin X. Edley, Keenan Wynn - Oliver Webson, Robert Benchley - Randy Morton, Phyllis Thaxter - Cynthia Drew, Leon Ames - Henry Burton, Lina Romay - Juanita, Samuel S. Hinds - Jessup, Porter Hall - Stevens, Frank Puglia - Emile
Soggetto: Vicki Baum
Sceneggiatura: Guy Bolton, Bella Spewack, Sam Spewack
Fotografia: Robert H. Planck
Musiche: Johnny Green
Montaggio: Robert J. Kern
Scenografia: Daniel B. Cathcart, Cedric Gibbons
Costumi: Irene , Marion Herwood Keyes
Effetti: Warren Newcombe
Altri titoli:
Weekend at the Waldorf
Durata: 130
Colore: B/N
Genere: MUSICALE COMMEDIA
Specifiche tecniche: 35 MM
Tratto da: Testo teatrale "Grand Hotel" di Vicki Baum
Produzione: MGM
Distribuzione: MGM
CRITICA
"Questo film riproduce con efficacia l'ambiente di un grande albergo americano, e ci permette di gettare uno sguardo sulla vita frivola delle classi ricche. Non ha pretese d'arte ma è realizzato con abilità e con larghi mezzi." (Segnalazioni Cinematografiche, vol. 21, 1947)