Roma. Aman, ventenne di origine somala che lavora presso un rivenditore di auto usate, una sera incontra Teodoro, ex pugile 40enne intrappolato nel suo oscuro passato. Tra i due nascerà un sodalizio che aiuterà entrambi a dare una svolta alle rispettive esistenze.
SCHEDA FILM
Regia: Claudio Noce
Attori: Valerio Mastandrea - Teodoro, Said Sabrie - Aman, Anita Caprioli
Sceneggiatura: Heidrun Schleef, Diego Ribon, Claudio Noce, Elisa Amoruso - collaborazione
Fotografia: Michele D'Attanasio
Musiche: Valerio Vigliar
Montaggio: Andrea Maguolo
Suono: Mirko Perri
Durata: 103
Colore: C
Genere: DRAMMATICO
Specifiche tecniche: 35 MM
Produzione: DODO FIORI PER DNA CINEMATOGRAFICA IN COLLABORAZIONE CON RAI CINEMA, VALERIO MASTANDREA PER RELIEF SRL
Distribuzione: CINECITTA' LUCE
Data uscita: 2009-11-13
NOTE
- COLLABORAZIONE ARTISTICA: FRANCESCA COTICONI.
- FILM REALIZZATO CON IL CONTRIBUTO DEL MIBAC.
- IN CONCORSO ALLA 24MA 'SETTIMANA INTERNAZIONALE DELLA CRITICA' (VENEZIA, 2009).
- CLAUDIO NOCE E' STATO CANDIDATO AL DAVID DI DONATELLO E AL NASTRO D'ARGENTO (2010) COME MIGLIOR REGISTA ESORDIENTE.
- VALERIO MASTANDREA E' STATO CANDIDATO AL NASTRO D'ARGENTO 2010 COME MIGLIOR ATTORE PROTAGONISTA.
CRITICA
"Cose mai viste. Un film italiano con un ragazzo nero per protagonista. Una storia gonfia del razzismo spicciolo e persistente che avvelena gli italiani, raccontata senza sconti ma evitando le prediche e il ricatto dell'attualità. Facce, corpi, voci di una Roma popolare e malavitosa, dimenticata dal cinema ma ancora ostinatamente presente. Un complicato gioco di specchi fra sogni e destini di un ex-pugile sui quaranta che non esce più di casa e un ragazzino di origine somala che parla il romano del Corviale (l'inedito Said Sabrie). Il tutto morbidamente impastato in un film che fonde con disinvoltura ruvidezze quasi pasoliniane e virtuosismi da clip o da film di Spike Lee. Parliamo del notevole 'Good Morning Aman', debutto di un regista già molto apprezzato per corti e documentari, Claudio Noce. Non una commedia e nemmeno un dramma sociale, una di quelle storie esemplari ispirate alla cronaca che piacciono tanto alle nostre tv, ma una autentica tragedia, come il nostro cinema osa fare di rado, cucita addosso a due scorticati vivi che non hanno nulla in comune ma che faranno un pezzo di strada insieme. Malgrado tutto." (Fabio Ferzetti, 'Il Messaggero', 13 novembre 2009)
"Tutto qui. Uno sbadiglio dietro l'altro per il povero spettatore, travolto per un'ora e mezza da fatterelli che non gli fanno né caldo né freddo. In sintesi, un dramma ambizioso e goffo, quasi sempre incomprensibile per la nebulosità della trama, la musica invadente e l'insistito, strettissimo romanesco, con l'implacabile stare usato invece di essere ('Stai a dormì?', 'Che stai a fa?'). Che strazio." (Massimo Bertarelli, 'Il Giornale', 13 novembre 2009)
"L'amicizia tra loro è raccontata in bianconero nel film interessante e imperfetto, primo lungometraggio del trentenne romano Claudio Noci, mentre ricordi del passato e immaginazioni del futuro sono a colori; alcune scelte di stile sono troppo lambiccate e/o elementari. Ma il sentimento è forte e Mastandrea, naturalmente, è molto bravo." (Lietta Tornabuoni, 'La Stampa', 13 novembre 2009)
"Un film già maturo, perciò, nel saldo dominio di tutti i mezzi espressivi e con una attenzione meditata e felice per i caratteri, le motivazioni psicologiche, le reazioni. Anche all'insegna del non detto. Teodoro è Valerio Mastandrea, con forti tensioni. Aman è il somalo Said Sabrie, una faccia giusta." (Gian Luigi Rondi, 'Il Tempo', 07 settembre 2009)