Un giovane giapponese, nonostante il maltempo, si precipita in un cinema destinato alla chiusura definitiva. All'interno alcuni spettatori assistono alla proiezione di un vecchio successo: "Dragon Inn". Entrando, il giovane si imbatte nei protagonisti della pellicola, oramai anziani che, seduti nel cinema vuoto e buio, guardano piangendo il loro film. Sono reali o spiriti che non vogliono andarsene?
SCHEDA FILM
Regia: Tsai Ming-liang
Attori: Lee Kang-sheng, Chen Shiang-chyi, Miao Tien, Kyonobu Midamura, Shi Jun
Soggetto: Tsai Ming-liang
Sceneggiatura: Tsai Ming-liang
Fotografia: Liao Ben-Rong
Montaggio: Chen Sheng-Chang
Scenografia: Lu Ly-Ching
Altri titoli:
ARRIVEDERCI DRAGON INN
GOOD BYE, DRAGON INN
Durata: 82
Colore: C
Genere: SENTIMENTALE
Specifiche tecniche: 35 MM (1:1,85)
Produzione: LIANG HUNG-CHIH E VINCENT WANG PER HOMEGREEN FILMS
NOTE
PRESENTATO IN CONCORSO ALLA 60MA MOSTRA DEL CINEMA DI VENEZIA (2003).
CRITICA
"Il regista dilata il tempo delle inquadrature oltre ogni abitudine corrente: fino a mettere lo spettatore di fronte a una sala deserta in cui osservarsi come in uno specchio. Alla fine, si apprende che era l'ultimo giorno di attività del cinema, che chiude mestamente i battenti sulle note di una canzone nostalgica".(Roberto Nepoti, 'la Repubblica', 29 agosto 2003)
"E' un film di cappa, spada e magie d'acrobazia e di regia che, fosse in gara a Venezia 2003 vincerebbe a mani basse. Tsai lo tiene spesso fuori campo, il kolossal, per non distrarre il suo lavoro, in forma di sonata sussurrata, ma altrettanto complesso emozionalmente. Lo spettatore-doppio del regista, il rgazzo gay che scruta i misteri dello sfiorarsi, delle mura screpolate e i buchineri di quello spazio, si esibisce in un bizantino lavoro di micro danza che cesella lo scorrere del tempo". (Roberto Silvestri, 'Il Manifesto', 30 agosto 2003)