Gli indomabili dell'Arizona

The Rounders

USA 1965
Ben Jones e Howdy Lewis, amici da sempre, sono considerati i migliori domatori di cavalli del West. Quando vengono ingaggiati da Ed Love per lavorare nel suo ranch e domare alcuni cavalli selvaggi, i due accettano ma uno degli animali sembra essere indomabile. A lavoro finito, benché Meg e Agata, le due figlie di Ed, non abbiano occhi che per loro, i due cowboy preferiscono partire e andare sulle montagne a trascorrere l'inverno alla ricerca del bestiame disperso nei pascoli. Sulle montagne, Ben e Howdy vengono raggiunti dal cavallo selvaggio, che sembra essersi affezionato a loro e, poiché non riescono a liberarsene, decidono di sfruttarlo a loro favore e lo iscrivono a un rodeo. Naturalmente nessun cowboy riesce a restare in groppa al cavallo e Ben e Howdy vincono così una grossa somma di denaro. Purtroppo però, il denaro è appena sufficiente per ripagare i danni fatti dal cavallo e ai due amici, rimasti senza un soldo, non resta che trovarsi un nuovo lavoro o pensare al matrimonio...
SCHEDA FILM

Regia: Burt Kennedy

Attori: Glenn Ford - Ben Jones, Henry Fonda - Marion 'Howdy' Lewis, Sue Ane Langdon - Mary, Hope Holiday - Sorella, Chill Wills - Jim Ed Love, Edgar Buchanan - Vince Moore, Kathleen Freeman - Agatha Moore, Joan Freeman - Meg Moore, Denver Pyle - Bull, Barton MacLane - Tanner, Doodles Weaver - Arlee, Allegra Varron - Signora Norson, Casey Tibbs - Rafe, Peter Fonda - non accreditato

Soggetto: Max Evans

Sceneggiatura: Burt Kennedy

Fotografia: Paul Vogel

Musiche: Jeff Alexander

Montaggio: John McSweeney Jr.

Scenografia: George W. Davis, Urie McCleary

Durata: 85

Colore: C

Genere: WESTERN

Specifiche tecniche: 35 MM, PANAVISION, METROCOLOR

Tratto da: romanzo di Max Evans

Produzione: RICHARD E. LYONS PER MGM

Distribuzione: MGM

CRITICA
"Due assai noti attori del cinema americano sono sacrificati nei panni di due zotici e verbosi cavallai, protagonisti di una vicenda di scarso interesse e talvolta decisamente insopportabile, a causa dell'inserimento di trovate del tutto prive di gusto." (Segnalazioni Cinematografiche, vol. 57, 1965)