Nuovo episodio sulle avventure della famiglia Parr. Questa volta i riflettori sono puntati su Helen, mentre Bob resta a casa con Violet e Dash per affrontare le imprese quotidiane di una vita "normale". Sarà un cambiamento difficile per tutti, soprattutto perché la famiglia è ancora ignara dei superpoteri del piccolo Jack-Jack. Quando un nuovo cattivo ordirà un piano malefico e geniale, tutti i membri della famiglia insieme a Frozone dovranno unire nuovamente le forze... più facile a dirsi che a farsi, anche se sono tutti "Incredibili".
SCHEDA FILM
Regia: Brad Bird
Sceneggiatura: Brad Bird
Musiche: Michael Giacchino
Scenografia: Ralph Eggleston
Durata: 118
Colore: C
Genere: ANIMAZIONE
Produzione: PIXAR ANIMATION STUDIOS
Distribuzione: WALT DISNEY
Data uscita: 2018-09-19
TRAILER
NOTE
- VOCI DELLA VERSIONE ORIGINALE: SAMUEL L. JACKSON (LUCIUS BEST/FROZONE), HOLLY HUNTER (HELEN PARR/ELASTIGIRL), CRAIG T. NELSON (BOB PARR/MR. INCREDIBLE), SARAH VOWELL (VIOLET PARR), HUCK MILNER (DASHIELLE 'DASH' PARR), JOHN RATZENBERGER (THE UNDERMINER), CATHERINE KEENER.
- CANDIDATO AI GOLDEN GLOBES 2019 PER: MIGLIOR FILM D'ANIMAZIONE.
- CANDIDATO ALL'OSCAR 2019 COME MIGLIOR FILM ANIMATO.
CRITICA
"Buffa bene per i sequel. Dopo quello brillante di 'Mamma mia!', ricco di coreografie e battute originali, ecco 14 anni dopo la prima puntata l'attesa avventura Pixar della famiglia di super eroi 'Gli incredibili 2' che fu, in epoca Bush, il primo film a vincere l'Oscar per la animazione e Brad Bird doppierà poi con 'Ratatouille'. La trovata della «normalità» dei super uomini eroi torna in grande stile (...) e i tre piccini dotati di poteri extra ed ogni riferimento ai «Fantastici 4» non è casuale. Compagno di classe di John Laseter e Tim Burton, allevato coi Simpson, il 61enne Bird firma un prodotto non allineato coi soliti decuplicati in questi anni, ma alterna con garbo poteri paranormali come velocità, elasticità ed invisibilità, a impotenze normali con scene di vita coniugale: il misto funziona, diventa avventura Pixar ma anche sit com. Accettando il fatto che dopo 14 anni nessuno è invecchiato, il racconto è divertente, e ora si lancia a salvare il mondo tipo 007, ampiamente citato, e ora torna a casa a consumare liti di famiglia, rendendo visibile il messaggino contro la dittatura dei media e il terrorismo dei social: il pericolo peggiore è il mondo virtuale. Sorpresina dopo i titoli di coda alla Saul Bass." (Maurizio Porro, 'Corriere della Sera', 20 settembre 2018)
"La cosa più incredibile degli Incredibili è che tornano più o meno gli stessi snodi e sviluppi di storia e situazioni, però non si smette di divertirsi intorno alla crisi dei super eroi distruttivi disegnati (Pixar via Disney) e sostenuti in sceneggiatura (buona, non ottima come il primo) come parodia di se stessi. Curiosa combinazione degli 'X Men' e di 'Unbreakable' di Shyamalan, l'animazione mantiene quel senso plastico cubico e invadente del primo episodio, ormai datato 14 anni fa, mentre rilancia Elastigirl, Siberius, Jack Jack e gli altri, lasciando un po' in panchina Mr. Incredible. L'operazione di rinnovamento nella tradizione è addirittura tematizzata nel film: per riportare fiducia negli Incredibili, dice un imprenditore, basta curare l'immagine di Elasticgirl e rilanciarne le imprese." (Silvio Danese, 'Nazione-Carlino-Giorno', 20 settembre 2018)
"(...) Ne 'Gli Incredibili 2', anche questo diretto da Brad Bird, il tempo non sembra passato e il pubblico ritroverà i protagonisti (...) Oscillando tra la dimensione fantastica e quella quotidiana e realistica, il film racconta che è l'unione a fare la forza, soprattutto in famiglia, e che per sconfiggere il male c'è bisogno di tutti." (Alessandra De Luca, 'Avvenire', 21 settembre 2018)
"Sono tornati,14 anni dopo. E più umani che mai, intenzionalmente: 'Volevamo che il pubblico percepisse la loro vulnerabilità, che si preoccupasse per loro nonostante i superpoteri: dovevamo trovare il giusto equilibrio tra un supereroe e un comune mortale'. Tre lustri più tardi, gli occhi sono più a nostra immagine e somiglianza, i capelli si muovono come dovrebbero, la tecnologia si vede eccome, ma 'Gli Incredibili 2' non lo si loda per l'upgrade stilistico, bensì per il lessico familiare, per l'elogio - sofferto perché veritiero - del quotidiano, insomma, per l'impotenza del vivere qui e ora che non per i superpoteri. Si, sono tornati, ancora scritti e diretti dal genio mite di Brad Bird: (...) A tenere insieme alto (imprese straordinarie) e basso (sopravvivenza quotidiana) è un montaggio sapientemente alternato, un colpo alla cappa e uno al biberon, e tutto il film si bea dialetticamente di contraddizioni, contrapposizioni, aut-aut (...). Tranquilli, il divertimento, l'evasione, i sorrisi e le risate non risultano indeboliti, ma vieppiù rinforzati: i piccini apriranno la bocca e sgraneranno gli occhi per le gesta dei nostri, gli adulti giocheranno a specchio riflesso, e - ansiolitico bis - per gli uni e per gli altri non mancano i topoi di un genere, il supereroico, allora embrionale e oggi dominante, a partire dal villain d'ordinanza e dai sotterfugi del caso. Fu un grande successo, di pubblico (633 milioni di dollari d'incasso a fronte dei 92 di budget) e critica, l'animazione primigenia, e questo seguito non è da meno, anzi: un miliardo e 183 milioni messi in cascina fin qua, e recensioni globalmente plaudenti. ora però lo attende una missione incredibile per davvero, se non impossibile: rivitalizzare il nostro botteghino, che la nuova stagione è partita ma già si piange miseria. Ha esordito mercoledì 19 settembre con oltre 600 mila euro, le premesse ci sono tutte: forza!" (Federico Pontiggia, 'Il Fatto Quotidiano', 21 settembre 2018)
"Mamma mia, che bel film. Tanto di cappello alla Pixar che ha confezionato uno dei migliori seguiti della storia del grande schermo. 'Gli Incredibili 2', che arriva quattordici anni dopo il primo folgorante episodio, è una pellicola attuale, intelligente, scritta divinamente. Mette, al centro, la famiglia al giorno d'oggi, con i problemi tipici che un nucleo potrebbe dover fronteggiare. Come, ad esempio, la mamma che lavora e il padre, disoccupato, costretto a casa, alle prese con le esigenze dei propri figli. Del resto, è superato il concetto dell'uomo pater familias (...). Insomma, un film che sa miscelare perfettamente azione, thriller, commedia, divertendo i piccoli spettatori in sala che, nel contempo, potranno riflettere, con i propri accompagnatori, su certe tematiche attuali. Anche la parte relativa all'animazione lascia a bocca aperta. I film sui supereroi, particolarmente della Marvel, sono tra i più gettonati dal pubblico pagante e questo, per certi versi, supera alcuni dei titoli più acclamati del settore. Un cartone maturo, divertente, stilisticamente perfetto. In pratica, da Oscar." (Maurizio Acerbi, 'Il Giornale', 21 settembre 2018)