Alcuni avventurieri e un gruppo di dissidenti protestanti si imbarcano a bordo della Mayflower, comandata da Christopher Jones, dopo aver firmato un contratto in cui dichiarano di essere coscienti e disposti ad emigrare dalla loro terra natale, l'Inghilterra, e stabilirsi sulle coste dell'America settentrionale. Non sanno però di essere stati imbrogliati: mentre loro credono che la loro meta sia la Virginia, il capitano Jones ha l'ordine di sbarcarli più a nord, in un territorio semi inesplorato. Tra i coloni c'è William Bradford insieme a sua moglie Dorothy. La bellezza della donna colpisce subito l'attenzione del capitano Jones e anche Dorothy non è insensibile alle sue attenzioni, ma con grande sforzo decide di rimanere fedele a suo marito, che l'ama. Dopo una lunga e terribile traversata, la Mayflower approda al largo dell'America del Nord e il capitano scende insieme a un gruppo di coloni per andare a ispezionare la costa. Al loro ritorno a bordo Dorothy è scomparsa. Jones, avendo compreso lo stato d'animo e il dramma della donna e colpito dallo spirito democratico dei coloni, decide di non ripartire e di lasciare la Mayflower all'ancora per aiutarli nell'insediamento.
SCHEDA FILM
Regia: Clarence Brown
Attori: Spencer Tracy - Capitano Christopher Jones, Gene Tierney - Dorothy Bradford, Van Johnson - John Alden, Leo Genn - William Bradford, Barry Jones - William Brewster, Dawn Addams - Priscilla Mullins, Lloyd Bridges - Coppin, Noel Drayton - Miles Standish, John Dehner - Gilbert Winslow, Tommy Ivo - William Button, Lowell Gilmore - Edward Winslow
Soggetto: Ernest Gebler
Sceneggiatura: Helen Deutsch
Fotografia: William H. Daniels
Musiche: Miklós Rózsa
Montaggio: Robert J. Kern
Scenografia: Cedric Gibbons, Urie McCleary
Costumi: Walter Plunkett
Effetti: A. Arnold Gillespie, Warren Newcombe, Irving G. Ries
Durata: 105
Colore: C
Genere: AVVENTURA
Specifiche tecniche: 35 MM, TECHNICOLOR
Tratto da: romanzo omonimo di Ernest Gebler
Produzione: LOEW'S INC. PER MGM
Distribuzione: MGM
NOTE
- OSCAR 1953 PER I MIGLIORI EFFETTI SPECIALI.
CRITICA
"Il film vorrebbe essere l'epopea dei pionieri, ma non ha un vero soggetto, né è sostenuto da una vigorosa ispirazione; è però realizzato con buona tecnica e si vale di un ottimo technicolor." ('Segnalazioni Cinematografiche', vol. 34, 1953)