GLI ARDITI DEL CINEMA

In una trattoria, dove si raccolgono dopo il lavoro gli "arditi del cinema", gli attori cioè destinati a procurare il brivido, una fanciulla da lungo tempo in cerca di lavoro tenta di uccidersi. Salvata e raccolta da uno degli artisti è portata nella sua casa; nasce l'amore e si forma una nuova famiglia. Un giorno l'artista, distratto durante il lavoro dalla moglie che è accorsa per pregarlo di non esporsi troppo, non riesce ad afferrare in tempo il collega che precipita trovando le morte tra le fiamme. Disprezzato dai compagni ed addolorato abbandona la pericolosa carriera. Sopravviene la miseria proprio quando nella povera casa si attende la nascita di un bimbo. Ma ecco che uno degli "studios" propone di scritturare un uomo disposto a tutto per una ripresa arditissima alle cascate del Niagara: è l'occasione per assicurarsi i mezzi indispensabili ed insieme per riabilitarsi e riprendere la vecchia carriera. Il disperato tentativo riesce e, al ritorno a casa, il pianto di un bimbo annunzia all'ardito la sua nuova felicità.