E' una pagina della storia nazionale australiana o meglio della tragica conclusione sulle rocce di Gallipoli di un assalto comandato, nel nome del re e dell'impero d'Inghilterra, al corpo di spedizione australiano considerato, dal comando inglese, solo e semplicemente carne da cannone per distrarre il nemico da uno sbarco che le truppe inglesi avrebbero fatto un poco più in là. Un massacro che non risparmia il protagonista la cui corsa, cominciata nei prati vicino a casa, si spezzerà di fronte all'ultima pallottola nell'estremo, assolutamente inutile, assalto.
SCHEDA FILM
Regia: Peter Weir
Attori: Mel Gibson - Frank Dunne, Mark Lee - Archy, Bill Kerr - Zio Di Archy, Gerda Nicolson - Rose Hamilton, Robert Grubb - Billy, Tim McKenzie - Barnay, David Argue - Snowy, John Morris (III) - Robinson, Ron Graham - Wallace Hamilton, Bill Hunter - Benton, Graham Dow - Gen. Gardner, Harold Hopkins - Les Mccann, Stan Green - Sergente Major, Charles Yunupingu - Zac, Dane Peterson - Speaker, Phyllis Burford - Laura, Moshe Kedem
Soggetto: Peter Weir
Sceneggiatura: David Williamson
Fotografia: Russell Boyd
Musiche: Brian May
Montaggio: William M. Anderson
Scenografia: Wendy Weir
Costumi: Terry Ryan
Effetti: Bruce Henderson, Chris Murray, Mont Fieguth, David Hardie, Steve Courtley
Durata: 106
Colore: C
Genere: DRAMMATICO
Produzione: PARAMOUNT
Distribuzione: CIC (1982)
NOTE
NOMINATION COME MIGLIOR FILM STRANIERO AL GOLDEN GLOBE DEL 1981.
CRITICA
Più che un film bellico sulla futilità della guerra è un racconto picaresco di viaggi, avventure, amicizie virili. Weir ha mano felice nell'affettuosa descrizione dei personaggi, nella rievocazione di un'epoca. (Laura e Morando Morandini, Telesette).
Davvero un bel film, che conferma la predilezione di Weir per le tristi vicende di adolescenti che difficilmente diverranno adulti. Gran respiro, stupenda fotografia, buona interpretazione di Mark Lee e di Mel Gibson, non ancora divo fatale. Un film che, insieme a "Picnic a Hangin Rock" aiuta molto a capire il suggestivo "L'attimo fuggente". (Francesco Mininni, Magazine italiano tv).