Gli amici di Georgia

Four Friends

USA 1981
Gli amici sono tre giovanottoni studenti americani degli anni '60, Danilo, Tom e David, tutti e tre innamorati di Georgia, loro compagna di scuola leader del gruppetto. "Io, lamenterà a Danilo alla fine del film l'amica comune, avrei voluto amarvi tutti e tre; ma ora solo te, solo te!". La vita separerà i tre amici. David, impresario di pompe funebri, sposerà Georgia che attende un figlio da Tom, questi partirà per il Vietnam donde ritornerà alcuni anni dopo con una moglie vietnamita e due figlioli; Danilo peregrinerà inquieto per l'America in cerca di fortuna e di Georgia; quest'ultima, sempre insoddisfatta dalla realtà, inseguirà fantasticamente un irraggiungibile ideale, affascinata dal richiamo chimerico del successo divistico. Fan tenerezze questi giovani immaturi che non si rassegnano a maturare accettando la vita con senso di realismo. Ma "sarà la vita, come dice il papà di Danilo al figlio, a venirli a cercare e li schiaccerà!". Facile previsione e puntuale realizzazione della profezia, frutto della dura esperienza dell'anziano immigrato iugoslavo. Ne deve passare, però, Danilo prima di rendersi conto che è inutile e dannoso sbattere la testa contro il muro della vita! I sogni di gloria e di facile conquista di alti traguardi svaniscono di fronte alle amare esperienze che giorno dopo giorno egli colleziona con tristezza e sbigottimento. Ci sono però dei valori che egli riesce a mantenere intatti e tra questi la fedeltà all'antica amicizia e la solidarietà alle disgrazie altrui.
SCHEDA FILM

Regia: Arthur Penn

Attori: Craig Wasson - Danilo, Jodi Thelen - Georgia, Michael Huddleston - David, Jim Metzler - Tom, Scott Hardt - Danilo da piccolo, Miklos Simon - Signor Prozor, Elizabeth Lawrence - Signora Prozor, Michael Kovacs - Vicino dei Prozor, Lois Smith - Signora Carmhan, James Leo Herlihy - Signor Carmhan, Beatrice Fredman - Signora Zoldos, Julia Murray - Adrienne, Reed Birney - Louie, Pier Calabria - Direttore d'orchestra, David Graf - Gergley, Zaid Farid - Rudy

Soggetto: Steve Tesich

Sceneggiatura: Steve Tesich

Fotografia: Ghislain Cloquet

Musiche: Elisabeth Swados

Montaggio: Marc Laub, Barry Malkin

Scenografia: David Chapman, Dick Hughes

Arredamento: Robert Drumheller

Costumi: Patricia Norris

Aiuto regia: Cheryl Downey

Seconda unità: Gene Lasko

Altri titoli:

Georgia's Friends

Durata: 116

Colore: C

Genere: DRAMMATICO

Specifiche tecniche: 1: 1.85

Produzione: CINEMA 77, FILMWAYS PICTURES, FLORIN, GERIA PRODUCTIONS

Distribuzione: FOX, RICCI E MARINELLI (1982) - VIDEO: SKORPION ENTERTAINMENT

NOTE
- SUONO: NAT BOXER E RAY CYMOSZINSKI.
CRITICA
Molto ricco di elementi positivi che gli conferiscono spessore di alta umanità, dall'interessamento per le situazioni di emarginazione dei giovani, specie degli immigrati in una cultura che non è la loro, al realsimo nella efficace ricostruzione di un'epoca. Probabilmente gli nuoce l'accenno ai troppi argomenti di riflessione che oggi offre all'attento osservatore il continente nord-americano. ('Segnalazioni cinematografiche', vol. 92, 1982)

(...) Diretto con lucida passione e montato con grande abilità nei suoi diversi piani di lettura e nella ricca gamma di riferimenti, "Gli amici di Georgia" ha l'unico difetto di mettere troppa carne al fuoco nella coinvolgente testimonianza della profonda crisi e svolta umanista degli anni raccontati. (...) (Giovanni Grazzini, "Il Corriere della Sera")

(...) Il romanticismo di Penn è quello di un intellettutale newyorkese disincantato e intelligente: partecipa alle
vicissitudini dei suoi personaggi ma poi, quando il sentimentalismo sembra prendergli la mano, se ne distacca con decisione. Lo stesso preziosismo formale del film (ennesimo saggio di montaggio "stretto" è concitato, fatto di brevi sequenze al pari di "La caccia", "Gangster Story", Piccolo grande uomo", "Missouri", "Bersaglio di notte") ribadisce implicitamente una simile intenzione di allontanamento dalla materia. (Massimo Pepolo, "Il Messaggero")

(...) Sta qui la bravura di Penn, e sta qui - pensiamo - uno dei motivi di interesse del film: fuori dalla leggenda e dalle rappresentazioni nostalgiche e di maniera, gli anni Sessanta ci appaiono come un focolaio di picccole rivolte psicologiche e individuali in grado però di scuotere, nel fondo la placida coscienza collettiva americana.
Si, niente è scontato o facile nei turbamenti, anche goffi, di Danilo e compagni. Sbaglia chi credeva di aver già visto tutto, al cinema, sugli anni Sessanta. "Gli amici di Georgia" riveste infatti di emozioni e di vigore ogni inquadratura, trasformando via via lo stile naturalistico dell'inizio in una drammaturgia intensa, sofferta, che poco o nulla concede alla retorica (...). (Michele Anselmi, "L'Unità")