Ted vive a Londra, dove lavora all'ambasciata americana. Anna è la figlia e segretaria personale, di Geza Szobek, rappresentante di un piccolo Stato dell'Europa Orientale. I due si incontrano per caso a teatro, parlano, trascorrono insieme la serata e si innamorano senza sapere nulla l'uno dell'altro. Non conoscono le rispettive nazionalità, lavoro o condizioni sociale e non se ne preoccupano. Ted però, è stato visto in compagnia di Anna e benché non ci siano prove contro di lui viene sospettato di essere una spia e messo sotto sorveglianza. Quando Anna scopre che Ted è americano e lavora all'Ambasciata, capisce che il loro è un amore impossibile e lo scongiura di dimenticarla. Intanto il padre di Anna le proibisce di rivedere il suo innamorato e poiché capisce che il loro amore è troppo intenso, ordina a sua figlia di tornare immediatamente in patria, benché aspetti un bambino. Ted viene arrestato ma riesce a fuggire e imbarcarsi sulla nave su cui c'è anche Anna. I due innamorati sono decisi a fuggire verso la libertà.
SCHEDA FILM
Regia: Anthony Asquith
Attori: Odile Versois - Anna Szobek, David Knight - Ted Hutchens, Joseph Tomelty - Moffatt, David Kossoff - Geza Szobek, Paul Carpenter - Gregg Pearson, Theodore Bikel - Joseph, Jill Adams - Judy, John McLaren - Col. Margetson, Peter Dyneley - Regan, Betty Marsden - Signora Forrester, Peter Illing - Dr. Weissbrod
Soggetto: George Tabori
Sceneggiatura: Robin Estridge
Fotografia: Jack Asher
Musiche: Benjamin Frankel
Montaggio: Frederick Wilson
Costumi: Yvonne Caffin
Altri titoli:
Chance Meeting
Durata: 96
Colore: B/N
Genere: DRAMMATICO
Specifiche tecniche: 35 MM
Produzione: ANTHONY HAVELOCK-ALLAN PER GROUP FILM PRODUCTIONS LIMITED
Distribuzione: RANK
CRITICA
"Il film, che nella prima parte procede con lentezza, acquista in seguito un ritmo più serrato. Espressivo il volto della protagonista, la cui interpretazione è discretamente efficace. Il film mette in luce, senza esagerare, le rivalità esistenti tra i vari servizi segreti e i metodi praticati in seno alla rappresentanza diplomatica di un paese di oltre cortina. E' in complesso un discreto lavoro." (Segnalazioni Cinematografiche, vol. 37, 1955)