GIORGIO SEI GRANDE!

Giorgio gestisce un'impresa d'istallazioni tecniche: un formidabile scoppio demolisce la casa e l'azienda. Egli allora pensa d'arruolarsi nell'esercito, ma viene scartato. Per rinforzare i muscoli, decide di esercitarsi nel giuoco dei birilli. Da principio non ne imbrocca una, ma poi s'imbatte in un imbroglione, che porta una piccola radio sotto la giacca, con la quale dirige le palle. Questi fa vincere Giorgio, che diventa un celebre campione di birilli; ma la radio clandestina del suo pseudo-maestro richiama l'attenzione degli agenti nazisti, che ad insaputa di tutti, se ne servono per i loro scopi. Le trasmissioni dei nazisti vengono però captate dal servizio segreto, che ne scopre l'origine: in tal modo anche la causa delle vittorie di Giorgio appare evidente. Giorgio, accusato a torto di complicità, si preoccupa invece di assicurare alla giustizia le spie. Egli penetra nell'appartamento da esse abitato - dove a suo tempo ha fatto un'istallazione per l'aria condizionata - e manovrando i commutatori in modo da render l'aria irrespirabile, costringe i nazisti a gettarsi dalla finestra sulla via sottostante, dov'essi cadono tra le braccia degli agenti.