GIOCHI D'AMORE DI UN'ARISTOCRATICA

La giovane marchesa Viviane de la Bastie, che vive in un lussuoso castello nella campagna francese, è solita procurarsi, servendosi di un'aposita organizzazione, amanti occasionali. L'ultimo di costoro è Erik, pittore fallito, il quale, dapprima rifiutato dalla donna, finisce per piacerle tanto da diventare ospite fisso del castello. Incurante delle premure che Erik riserva ora a una contadinella, ora a una amica di Viviane, la marchesa gli proibisce però di toccare sua sorella Tessa, appena rientrata dal collegio. Accade, tuttavia, che sia proprio la ragazza a sedurre l'ex pittore. Viviane allora lo scaccia, ordinando a uno dei propri servi, Pierre, di respingerlo con ogni mezzo qualora egli tentasse di tornare. Erik rientra nel castello e Pierre lo uccide. Viviane, che troppo tardi s'è accorta di amarlo, dovrà ora sopportare, oltre al dolore per la sua morte, l'umiliazione di doversi concedere a Pierre, al quale si era promessa in cambio del suo aiuto.