Storia degli Stooges, una delle più grandi rock band di tutti i tempi. Suonato per la prima volta ad Ann Arbor, in Michigan, nel corso di una rivoluzione contro-culturale potente e aggressiva, il rock'n'roll degli Stooges è deflagrato nel panorama musicale alla fine degli anni Sessanta, investendo il pubblico con un mix di rock, blues, R&B e free jazz. Il gruppo, che ha segnato l'inizio della carriera musicale dell'iconico James Newell Osterberg, alias Iggy Pop, soprannominato l'Iguana, ha posto così le basi di quello che in seguito sarà chiamato punk e alternative rock. Il film racconta il contesto in cui gli Stooges sono emersi musicalmente, culturalmente, politicamente e storicamente, mostrando in particolare quali sono state le loro fonti d'ispirazione e le ragioni delle loro prime sfide commerciali, fino all'ingresso della band nell'Olimpo del rock. Il film, che unisce spezzoni di cartoni animati d'epoca, interviste, immagini di repertorio e interviste realizzate appositamente, prende il titolo da un brano di "Raw Power", l'ultimo album di The Stooges del 1973.
SCHEDA FILM
Regia: Jim Jarmusch
Attori: Iggy Pop - Se stesso, Ron Asheton - Se stesso, Scott Asheton - Se stesso, James Williamson - Se stesso, Steve Mackay - Se stesso, Mike Watt - Se stesso, Kathy Asheton - Se stessa, Danny Fields - Se stesso
Sceneggiatura: Jim Jarmusch
Fotografia: Tom Krueger
Montaggio: Affonso Gonçalves, Adam Kurnitz
Durata: 108
Colore: C
Genere: DOCUMENTARIO
Specifiche tecniche: (1:1.85)
Produzione: CARTER LOGAN, FERNANDO SULICHIN, ROB WILSON
Distribuzione: NEXO DIGITAL/BIM (2017)
Data uscita: 2017-02-21
TRAILER
NOTE
- PROIEZIONE DI MEZZANOTTE AL 69. FESTIVAL DI CANNES (2016).
CRITICA
"Una 'lettera d'amore'. Così Jim Jarmusch definisce 'Gimme Danger', 'dammi pericolo', quindi si tratta di una lettera d'amore come minimo rischiosa: anche perché il destinatario può partire con i 'vaffa' alla minima traccia di sentimentalismo. Parliamo di (...) Iggy Pop (...) uno dei cantanti più estremi e violenti nella storia del rock, il vero padre del punk nonché uno degli esseri più eccessivi e autadistruttivi che siano mai saliti su un palco. (...) un miracolo che sia ancora vivo. Ha appena compiuto 69 anni e ieri era a Cannes per il bel documentario che Jarmusch gli ha dedicato. (...) un omaggio al rock che Jarmusch ama di più: la musica elettrica distorta e cruda, già raccontata anni fa nel bellissimo 'Year of the Horse' dedicato a Neil Young e soprattutto al suo gruppo, i Crazy Horse. Anche in questo caso gli Stooges sono fondamentali: il film si concentra sui brevi anni in cui i fratelli Ron e Scott Asheton (...) e il bassista Dave Alexander affiancarono Iggy Pop dando vita a uno dei gruppi più selvaggi e seminali del rock. (...) per chi ama il rock è un bel viaggio nel tempo." (Alberto Crespi, 'L'Unità', 20 maggio 2016)
"Cannes droga e rock 'n' roll. Per dare la scossa a una Croisette moscia, chi meglio di due alfieri del 'rock is not dead'? (...) Iggy Pop e il suo amico Jim Jarmusch, protagonista e regista del documentario 'Gimme Danger'. (...) Appassionata e approfondita, caotica e convenzionale, questa lettera audiovisiva si scrive tra palco e realtà, testi e contesto storico, musica e business, mancanza di professionalità e droga, tanta droga. (...) Basato su inediti materiali d'archivio (purtroppo le esecuzioni live sono frammentarie) e le testimonianze degli Stooges, inframmezzato da pubblicità, filmati, notiziari e animazioni, 'Gimme Danger', titolo di un celebre pezzo della band, desume la sua struttura dalle memorie di Iggy e 'gli spacciatori e i fan che ho ricontattato' (...)." (Federico Pontiggia, 'Il Fatto Quotidiano', 20 maggio 2016)
"'Gimme Danger', anche se all'apparenza sembra rispettare tutte le convenzioni del classico doc rock, in realtà le sovverte in maniera colta, mettendosi in una posizione di ascolto e dialogo con i materiali e la storia della band. A ben vedere, infatti, 'Gimme Danger', dedicato agli Stooges che nel frattempo sono scomparsi, è il luogo dove si raccolgono le voci morte. Il luogo dove i processi culturali e i fenomeni del linguaggio s'intrecciano con un sentire «popolare». 'Gimme Danger', come un corrispettivo cinematografico di 'Roadkill Rising' e di 'Metallic K.O.', celebra i sopravvissuti, onora i morti e invita alla rivolta." (Giona A. Nazzaro, 'Il Manifesto', 20 maggio 2016)