Sam Wheat e Molly Jensen, due giovani innamorati e felici che vivono insieme a New York, hanno appena deciso di sposarsi, quando una notte, in una strada deserta, vengono affrontati da un rapinatore armato che uccide Sam. Molly è disperata e ignora che accanto a lei c'è sempre la costante e amorosa presenza del fantasma di Sam: non lo vede e non sente le sue parole. Sam frattanto scopre presto con dolore che il suo assassino, il portoricano Willie Lopez, è stato appositamente pagato dal suo migliore amico e collega Carl Bruner per impedirgli di scoprire un intrigo da lui combinato insieme a dei mafiosi per riciclare il denaro sporco. Poiché Carl continua a cercare inutilmente di nascosto in casa di Sam un'agendina, che gli permetterebbe di usare il computer del morto e appropriarsi dei soldi, il fantasma comprende che la vita di Molly è in pericolo, e vuole proteggerla. Non potendo comunicare direttamente con lei, trova una medium di colore, Oda Mae Brown, che finora è stata solo una ciarlatana, ma che ha invece dei veri poteri paranormali, e che, dopo molta riluttanza, si decide ad aiutarlo. Il fantasma guida quindi Oda Mae in un'abile operazione di banca che priva Carl del denaro, che viene poi consegnato alle suore per un'opera di carità. Molly, intanto, persuasa della presenza di Sam accanto a sé e dell'aiuto sincero che Oda le dà, ha avvertito la polizia di quanto accade, ma non viene creduta. Alla fine, dopo aver rischiato di essere uccisa da Carl e Willie i quali, terrorizzati, temendo la vendetta della mafia, danno loro la caccia, sperando di rientrare in possesso del denaro, le due donne sono salvate dal fantasma di Sam. Willy e poi Carl muoiono incidentalmente, e le loro anime vengono subito ghermite dai neri spiriti del male. Sam, invece, dopo aver finalmente potuto comunicare con Molly, per mezzo di Oda, e averle detto tutto il suo amore, deve lasciarla per sempre, e viene accolto dai luminosi spiriti del bene.
SCHEDA FILM
Regia: Jerry Zucker
Attori: Patrick Swayze - Sam Wheat, Demi Moore - Molly Jensen, Whoopi Goldberg - Oda Mae Brown, Tony Goldwyn - Carl Bruner, Susan Breslau - Susan, Martina Deignan - Rose, Rick Aviles - Willie Lopez, Vincent Schiavelli - Il fantasma della metropolitana, Angelina Estrada - Rosa Santiago, Armelia McQueen - Clara, sorella di Oda Mae, Gail Boggs - Louise, sorella di Oda Mae, Vivian Bonnell - Ortisha, Phil Leeds - Fantasma in sala rianimazione, Stanley Lawrence - Uomo nell'ascensore, Christopher J. Keene - Uomo nell'ascensore
Sceneggiatura: Bruce Joel Rubin
Fotografia: Adam Greenberg
Musiche: Maurice Jarre
Montaggio: Walter Murch
Scenografia: Jane Musky
Costumi: Ruth Morley
Effetti: Terry D. Frazee, Katherine Kean, Richard Edlund, Bruce Nicholson, Industrial Light & Magic (ILM), Video Image, Anatomorphex, Available Light Limited, Boss Film Studios, The Post Group
Durata: 116
Colore: C
Genere: FANTASY
Specifiche tecniche: 35 MM, TECHNICOLOR
Produzione: LISA WEINSTEIN, HOWARD W. KOCH PER PARAMOUNT PICTURES
Distribuzione: U.I.P. (1990) - CIC VIDEO, DE AGOSTINI
NOTE
- OSCAR 1990 PER LA MIGLIORE SCENEGGIATURA ORIGINALE E A WHOOPI GOLDBERG COME MIGLIORE ATTRICE NON PROTAGONISTA.
- PREMIO BAFTA COME MIGLIOR ATTRICE NON PROTAGONISTA A WHOOPI GOLDBERG.
- IL FILM E' STATO CAMPIONE D'INCASSI NEGLI STATI UNITI NEL 1990.
CRITICA
"La prima metà va a passo lento, ma poi il racconto corregge il ritmo e supera senza difficoltà le due ore." (Giovanni Grazzini, 'Il Messaggero')
"Una storia tutta sentimentale che a molti, nel pubblico strappa anche delle lacrime: calde, sincere." (Gian Luigi Rondi, 'Il Tempo')
"Di che stoffa fine e ruvida insieme ma alla fine ingualcibile sia tessuto il film, potrà rendersene conto solo lo spettatore alla fine di un viaggio senza cinture di sicurezza nei generi sentimentali, thriller, fantastico e grottesco." (Valerio Caprara, 'Il Mattino')
"La fantasia grottesca di Zucker offre scenari spettacolari, sorprese continue, qualche sdolcinatura di troppo e un film che fa scoppiare battimani fra il pubblico più giovane. Pur nella filosofia dell'eccesso che governa questi film tuttofare, si insinua una riflessione semplice destinata a lasciare una piccola traccia." (Mirella Poggialini, 'L'Avvenire')
"Un thriller fantastico in cui si alternano la vena mistico-sentimentale e quella comica." (Alessandra Levantesi, 'La Stampa')
"Intenzioni edificanti, ma la montatura è palese: ogni personaggio è una dose e tutti insieme fanno un bel fritto misto." (Silvio Danese, 'Il Giorno')