Il conte Sigfrido in un conflitto con masnadieri vien portato dal cavallo al castello del duca di Bramante, suo amico. Raccolto quasi esanime, è curato amorevolmente da Genoveffa, la bella e pia figlia del duca. Quando rinasce alla vita Sigfrido s'accorge che l'inimicizia ha ceduto il campo all'amore; egli sposa Genoveffa e ritorna con lei al suo castello. La loro felicità è breve poiché Sigfrido parte per la guerra e lascia la giovane sposa alla custodia di Gorc, suo amministratore e, come egli crede, suo amico. Ma Gorc s'è acceso d'insana passione per Genoveffa e per giungere ai suoi fini la isola, sopprimendo i messaggi di Sigfrido. Poiché la contessa gli resiste, la getta in prigione dove essa dà alla luce il figlio e accusa lei e un fedele scudiero d'adulterio. Sigfrido, credendo vera l'accusa ordina di sopprimere l'adultera e il bambino ma Genoveffa riesce ad impietosire gli sgherri e, protetta dal cielo, vive ignorata nella foresta col bambino. Da un messaggio che Genoveffa ha vergato col suo sangue, Sigfrido apprende infine la verità: punisce il traditore e va in cerca della moglie e del figlio che riporta al castello.
SCHEDA FILM
Regia: Primo Zeglio
Attori: Harriet Medin - Genoveffa di Brabante, Gar Moore - Conte Sigfrido, Oretta Fiume - Berta, Enrico Glori - Goro, Nerio Bernardi - L'Ambasciatore, Ugo Sasso - Corrado, Dino Maronetto - Nello, Guido Notari - Duca di Brabante, Felice Minotti - Lo scudiero di Sigfrido, Mario Siletti - Il medico, Aristide Garbini - Il carceriere, Chicco Glori - Il figlio di Genoveffa, Luigi Pavese, Giorgio De Lullo, Bruno Giustini, Domenico Viglione Borghese
Soggetto: Fulvio Palmieri, Primo Zeglio, Evelina Levi
Sceneggiatura: Primo Zeglio, Fulvio Palmieri, Evelina Levi
Fotografia: Gábor Pogány
Musiche: Pietro Giorgi, Piero Giorgi
Scenografia: Italo Cremona
Durata: 90
Genere: STORICO
Tratto da: DA UNA LEGGENDA DEL 1100
Produzione: VITTORIO VASSAROTTI PER VIVA FILM
Distribuzione: REGIONALE
NOTE
ASSISTENTE OPERATORE: GIUSEPPE ROTUNNO
COLLABORATORI AL MONTAGGIO: FERNANDO CERCHIO, LORIS BELLERO
AIUTO SCENOGRAFO: ENZO TRAPANI
CRITICA
"Con tanti lavori che la letteratura moderna ci offre, non avremmo pensato che si dovesse ricorrere alla stantia "Genoveffa di Brabante" per realizzare un film meno che mediocre". (Alffredo Vannelli, "Hollywood", 22,31/5/1947).