Cassandra ha 26 anni ed è un'assistente di volo per una compagnia aerea low cost. Con sede a Lanzarote, è sempre disposta a fare ore extra e svolge i suoi compiti con efficienza robotica. Quando viene improvvisamente licenziata, è costretta a tornare a casa. Riuscirà a trovare la forza per affrontare ciò da cui stava scappando?
SCHEDA FILM
Regia: Julie Lecoustre, Emmanuel Marre
Attori: Adèle Exarchopoulos, Mara Taquin, Alexandre Perrier
Sceneggiatura: Emmanuel Marre, Julie Lecoustre
Fotografia: Olivier Boonjing
Montaggio: Nicolas Rumpl
Scenografia: Anna Laura Falgueres
Suono: Charles de Ville, Antoine Bailly
Altri titoli:
Zero Fucks Given
Durata: 140
Colore: C
Genere: DRAMMATICO
Produzione: BENOIT ROLAND PER WRONG MEN, COPRODOTTO KIDAM
Distribuzione: I WONDER PICTURES (2022)
Data uscita: 2022-05-12
TRAILER
NOTE
- IN CONCORSO ALLA 60. SEMAINE DE LA CRITIQUE (CANNES, 2021).
CRITICA
"Il film di Lecoustre e Marre racconta senza sconti la vita in the cloud che taglia le radici, gli obblighi low cost, compresi sorriso e vendita di profumi. La vita sulla terra sembra lontana, in realtà assedia la protagonista accerchiandola dall' inconscio: sensazioni e pensieri che Adèle Exarchopoulos esprime benissimo senza mai dare un'indicazione in più, nella misura del cinismo esistenziale, cifra dell' originale film." (Maurizio Porro, 'Corriere della Sera', 12 maggio 2022)
"Il personaggio di Cassandra è stato costruito immergendo l'attrice Adèle Hexachopoulos in una serie di situazioni molto simili a quelle che vive una giovane assistente di volo, circondandola d' un cast di vero personale d' una compagnia aerea. Il risultato è un film fatto di momenti più che d' un intrigo in senso classico. Momenti che hanno un senso forte in sé, anche se non producono in ultima analisi una morale della favola. Non è dato sapere cosa in fondo Cassandra pensi della propria vita. Se sia sincera quando fa l' elogio dello sradicamento. Se sia seria quando, raccontando la sua vita sentimentale agli amici, definisce un incontro occasionale di due ore «una relazione affettiva». Oppure se il suo lavoro sia una maniera per fuggire da se stessa e dalla propria sofferenza. Certo nessuno meglio di Adèle Hexachopoulos poteva portare allo schermo un personaggio così diretto, trasparente e al tempo stesso enigmatico." (Eugenio Renzi, 'Il Manifesto', 12 maggio 2022)