Sull'isola giapponese di Amami-Oshima, un ragazzo di 14 anni di nome Kaito si imbatte in un cadavere galleggiante nel mare. Il ragazzo tenterà di risolvere il mistero del ritrovamento con l'aiuto della fidanzata Kyoko. Nella loro ricerca, la coppia sperimenterà gli eventi relativi alla crescita in relazione con la vita, la morte e l'amore.
SCHEDA FILM
Regia: Naomi Kawase
Attori: Nijirô Murakami - Kaito, Jun Yoshinaga - Kyoko, Miyuki Matsuda - Isa, Tetta Sugimoto - Testu, Makiko Watanabe - Misaki, Jun Murakami - Atsushi, Fujio Tokita - Kamejiro, Hideo Sakaki
Sceneggiatura: Naomi Kawase
Fotografia: Yutaka Yamazaki
Musiche: Hasiken
Montaggio: Tina Baz
Altri titoli:
Still the Water
Durata: 119
Colore: C
Genere: ROMANTICO
Specifiche tecniche: HD (1:2.35)
Produzione: MASA SAWADA, TAKEHIKO AOKI, NAOMI KAWASE PER WOWOW, COMME DES CINÉMAS, IN COPRODUZIONE CON ARTE FRANCE CINÉMA, LUIS MIÑARRO, KUMIE, ASMIK ACE
NOTE
- IN CONCORSO AL 67. FESTIVAL DI CANNES (2014).
CRITICA
"Un viaggio alla scoperta di sé e della vita che la Kawase racconta con un occhio sensibile al fascino della natura selvaggia - vento, onde, piogge, neve - e con un incedere meditabondo e ondivago, attenta alla bellezza delle cose quanto ai sentimenti delle persone."(Paolo Mereghetti, 'Corriere della sera', 21 maggio 2014)
"Molti applausi (...) per 'Still the Water' di Naomi Kawase, un'altra habituée della Croisette, che ancora una volta sullo sfondo di una remota zona del Giappone, riflette sulla vita, la morte, la necessità di essere in sintonia con la natura. Il film, poetico e contemplativo, segue le vicende di due adolescenti che vedono il loro amore sbocciare. (...) La Kawase ci invita a riscoprire l'incanto dei piccoli gesti quotidiani, il conforto di una comunità che sottolinea con antichi riti importanti momenti di passaggio, la bellezza di sintonizzare il proprio battito del cuore con quello dell'ambiente che ci circonda. Anche se poi sarà necessario un catartico tifone per sbloccare situazioni emotive che rischiavano di sommergere come un violento tsunami i giovani protagonisti." (Alessandra De Luca, 'Avvenire', 21 maggio 2014)
"'Still the Water' è quel che Terrence Malick avrebbe voluto intendere con 'The Tree of Life' e 'To the Wonder', ma con una sostanziale differenza: è un film riuscito, un poema visivo e animista che congiunge mare, cielo, terra senza santini new age, l'iconografia massimalista e la programmaticità oleografica dell'americano." (Federico Pontiggia, 'Il Fatto Quotidiano', 21 maggio 2014)
""Still the Water", ripropone ancora gli stilemi cari alla sua autrice (...). La giapponese Naomi Kawase insiste nel fotografare la natura ora dolce ora selvaggia. (...) Poemetto lirico e drammatico declinato con la sicurezza di una messa in scena che però si lascia troppo tentare dai tempi lunghi di una narrativa e di uno sguardo estenuanti." (Natalino Bruzzone, 'Il Secolo XIX', 21 maggio 2014)