La brillante esistenza dell'attore comico di successo George Simmons viene messa completamente a soqquadro quando gli viene diagnosticata una grave malattia del sangue che gli lascerà un solo anno di vita. A rendere migliore il tempo che gli resterà da vivere sarà l'incontro con Ira Wright, un aspirante comico che diventerà suo amico e assistente.
SCHEDA FILM
Regia: Judd Apatow
Attori: Seth Rogen - Ira Wright, Adam Sandler - George Simmons, Jonah Hill - Leo, Eric Bana - Clarke, Leslie Mann - Laura, Jason Schwartzman - Mark, Aubrey Plaza - Daisy, Aziz Ansari - Randy, Torsten Voges - Dottor Lars, George Coe - Padre di George, Eleanor Zee - Madre di George, Nydia McFadden - Mandy, Ken Jeong - Padre di Davey, Maude Apatow - Mable, Iris Apatow - Ingrid, RZA - Chuck, Suzy Nakamura - Madre di Davey, Nick Dash - Se stesso, Norm MacDonald - Se stesso, Andy Dick - Se stesso, Sarah Silverman - Se stessa
Sceneggiatura: Judd Apatow
Fotografia: Janusz Kaminski
Musiche: Jason Schwartzman
Montaggio: Brent White, Craig Alpert
Scenografia: Jefferson Sage
Arredamento: Leslie A. Pope
Costumi: Betsy Heimann, Betsy Heimann, Nancy Steiner
Durata: 145
Colore: C
Genere: COMMEDIA
Produzione: APATOW PRODUCTIONS, COLUMBIA PICTURES, HAPPY MADISON PRODUCTIONS, UNIVERSAL PICTURES
Distribuzione: UNIVERSAL - DVD: UNIVERSAL HOME VIDEO (2010)
Data uscita: 2009-10-16
TRAILER
NOTE
- SETH ROGEN E ADAM SANDLER FIGURANO ANCHE COME PRODUTTORI ESECUTIVI.
CRITICA
"Dopo la crescita delle regie '40 anni vergine' e 'Molto incinta', le produzioni geniali 'Superbad' e 'Non mi scaricare' e lo status hollywoodiano di King of Comedy, Judd Apatow alza il tiro con 'Funny People' cercando la commedia drammatica del suo maestro James L. Brooks ('Voglia di tenerezza', 'Qualcosa è cambiato'). Qualcosa è magico (la rivalità tra creativi, il rapporto Simmons-Wright), qualcosa no (l'autoindulgenza di Apatow di far recitare troppo moglie e figlie nella seconda parte più melensa). Complessivamente rimane un film, citando Orson Welles, dove le parti buone sono ottime. Ma non è il suo capolavoro." (Francesco Alò, 'Il Messaggero', 16 ottobre 2009)
"Un comico emergente modesto e un comico malato in declino, incrociano i destini in una bella storia autoreferenziale di Apatow, re della trash comedy. Sono cabarettisti pronti al successo sit com, versione large di Zelig. Peccato i suoi 146 minuti, controsenso di una commedia che quando esce dal binario della satira sulla risata per prendere scorciatoie post romantiche, diventa un altro film meno interessante, il duetto Sandler- Rogen è da antologia." (Maurizio Porro, 'Corriere della Sera', 16 ottobre 2009)
"'Funny People' arranca per troppo tempo, lì dove aveva saputo tagliare e fermarsi in passato, Judd straripa. Se lo può permettere, l'opera è valida, profonda, solida, ha momenti intensissimi e una grande colonna sonora. Il sapore agrodolce di un'occasione mancata, però, rimane. Questo ragazzaccio è troppo bravo per accontentarsi e godere. E finora, dagli inizi demenziali agli outsider alla consacrazione, lo ha sempre fatto. Il ragazzo può fare (ancora) di più." (Boris Sollazzo, 'Liberazione', 16 ottobre 2009)
"Da Jerry Lewis re della stand up comedy al Copacabana, fino a Lenny Bruce tutta la storia dell'umorismo Catskills viene riscritta in questo duetto per 'one man show'. Per soli palati fini. Non a caso le immagini sono di Janusz Kaminski, sempre alle prese con storie biforcute ('Schindlers List')." (Roberto Silvestri, 'Il Manifesto', 16 ottobre 2009)