Nel 1885 Freud è un neurologo all'Ospedale generale di Vienna. Sostenuto dall'eminente dottor Breuer e incoraggisato dalla moglie, Martha Bernays, decide di usare l'ipnosi per curare Cecil Koertner, una nevrotica paralizzata agli arti inferiori dalla morte del proprio padre, e Carl von Schlosser. Quest'ultimo, in preda all'ipnosi, rivela il suo amore incestuoso per la madre e la mania omicida verso suo padre. Sigmund prova una tale repulsione nei suoi confronti che decide di sopendere il trattamento e Carl si uccide. Freud continua la cura di Cecily e a poco a poco, aiutato anche da una lucida analisi di se stesso, scopre che anche in lei il fattore sesuale anormale è causa della sua nevrosi, che guarisce non appena la paziente si rende conto di questo fatto. Ma quando Freud espone la sua teoria, tutti i medici viennesi gridano allo scandalo. Anche Breuer, pur stimandolo per la sua serietà scientifica, manifesta la sua opposizione. freud dovrà continuare la sua lotta da solo.
SCHEDA FILM
Regia: John Huston
Attori: Montgomery Clift - Sigmund Freud, Susannah York - Cecily Koertner, Larry Parks - Dr. Joseph Breuer, Fernand Ledoux - Prof. Charcot, Susan Kohner - Martha Freud, Eric Potman - Dr. Theodore Meynert, David McCallum - Carl Von Schlosser, Alexander Mango - Rabinsky, David Kossof - Jacob Freud, Eileen Herbie - Sig.Ra Ida Koertner, Joseph Fürst - Jacob Koertner, Rosalie Crutchley - Sig.Ra Freud, Leonard Sachs - Brouhardier
Soggetto: Charles Kaufman
Sceneggiatura: Wolfgang Reinhardt, Charles Kaufman, John Huston
Fotografia: Douglas Slocombe
Musiche: Henk Badings, Jerry Goldsmith
Montaggio: Ralph Kemplen
Scenografia: Stephen B. Grimes
Costumi: Doris Langley Moore
Altri titoli:
FREUD: THE SECRET PASSION
Durata: 120
Colore: B/N
Genere: BIOGRAFICO
Produzione: HUSTON, WOLFGANG REINHARDT PER L'UNIVERSAL
Distribuzione: UNIVERSAL
NOTE
- CONSULENTE MEDICO: DAVID STAFFORD-CLARK
- PROLOGO ED EPILOGO LETTI DA JOHN HUSTON
- DURATA DELL' EDIZIONE AMERICANA:140'.
- SARTRE SCRISSE UNA SCENEGGIATURA CHE HUSTON NON ACCETTO' RITENENDOLA TROPPO AMPIA. L'EDIZIONE DEFINITIVA DEL FILM FU COMUNQUE TAGLIATA DI CIRCA UN TERZO E IL RISULTATO FINALE FU POCO COERENTE E POCO RIUSCITO.
CRITICA
"Fra i film biografici questo è senza dubbio una dei più seri, ache se l'autore sacrifica qua e là il rigore storico allo spettacolo e cade (ma forse se lo era imposto) in uno schematismo scientifico non del tutto persuasivo. Fa difetto comunque all'opera l'ambientazione storica anch'essa sacrificata allo sconcertante personaggio che campeggia senza essere approfondito più del dovuto. Di buon livello l'interpretazione di Montgomery Clift che riscatta con la sua prestazione la teatrale impostazione dell'opera." (Segnalazioni cinematografiche, vol. LIV, 1963)