Jesse e il balenottero Willy si erano incontrati quando entrambi erano piccoli e fra loro era nato uno speciale rapporto d'amicizia. Oggi Jesse ha diciassette anni e il suo vecchio maestro Randolph gli ha procurato un lavoro estivo su una nave da ricerche oceaniche che segue la rotta delle balene per cercare di capire i motivi della decimazione delle orche. Vicino a Jesse vive Max, un ragazzino di dieci anni: il papà possiede un peschereccio e gli comunica che finalmente lo porterà con se alla prossima battuta di pesca. Durante il viaggio però Max scopre che il padre e i suoi soci sono in realtà cacciatori di balene che uccidono per conto di commercianti senza scrupoli. Jesse e Max si incontrano, diventano amici e decidono di provare a salvare Willy e tutto il resto del branco. Numerosi ostacoli si sovrappongono alla loro azione. Max, in particolare, deve trovare dentro di sé il coraggio per affrontare il padre, mettersi in contrasto con lui e disobbedirgli. Ma alla fine la ragione prevale, il peschereccio rinuncia alla caccia e Jesse ha una nuova conferma dello straordinario rapporto che lo lega a Willy, del quale ora è diventato amico anche Max.
SCHEDA FILM
Regia: Sam Pillsbury
Attori: Jason James Richter - Jesse, Vincent Berry - Max Wasley, August Schellenberg - Randolph, Annie Corley - Drew Halbert, Patrick Kilpatrick - John Wesley, Tasha Simms - Mary, Ian Tracey - Kron, Peter Lacroix - Sanderson, Matthew Walker - Capitano Drake, Stephen E. Miller - Dineen, Roger R. Cross, Rick Burgess, Roman Danylo
Soggetto: John Mattson
Sceneggiatura: John Mattson
Fotografia: Tobias A. Schliessler
Musiche: Cliff Eidelman
Montaggio: Margaret Goodspeed
Scenografia: Brent Thomas
Durata: 88
Colore: C
Genere: AVVENTURA
Tratto da: ISPIRATO AI PERSONAGGI CREATI DA KEITH A. WALKER
Produzione: LAUREN SHULER DONNER/RICHARD DONNER/ARNOLD MICHAN/JENNIE LEW TUGEND
Distribuzione: WARNER BROS ITALIA - WARNER HOME VIDEO (GLI SCUDI)
NOTE
REVISIONE MINISTERO LUGLIO 1997
CRITICA
"Il film si svolge sullo sfondo suggestivo delle sponde canadesi, nel panorama incomparabile di Squamish, fotografato con classe, alla 'Flaherty', da un maiuscolo direttore delle luci, Tobias Schliesser. Il ritmo è suadente, accarezzato dal 'tema del capodoglio' firmato da Cliff Eidelman. E gli attori sono coinvolti in una recitazione intensa, al ricordato Richter affiancandosi l'indiano August Schellenberg col suo rituale codino e il promettente pargoletto Vincent Barry, tenerissimo quando, nel finale, riabbraccia il padre dopo avergli insegnato a rispettare la natura. Sui precedenti episodi il capitolo terzo eccelle per le sue preoccupazioni ambientaliste, le quali nobilitano un'escursione, non soltanto turistica, nelle acque del Nord". (Gregorio Napoli, 'Il Giornale di Sicilia', 27 agosto 1997)