Mentre imperversa lo scempio che il turismo consumistico fa della Polinesia, ex "ultimo paradiso", il vecchio Atai esprime la sua indignata protesta alimentata dalla nostalgia per quello che è ormai solo un ricordo. E rievoca la propria nascita e infanzia ("succhiavo latte e spruzzi di mare: fu così che il mare divenne mio fratello"), e l'adolescenza fino al giorno in cui il padre perse la vita nella pesca delle madreperle. Sfilano così sullo schermo, visti e narrati da Atai, l'ambiente, i costumi, le leggende, la mitologia, il quotidiano consorzio col mare amico-nemico. Il vecchio pescatore e lo zio lo iniziano all'arte del navigare e del pescare, alla prudenza e al coraggio di fronte allo squalo e alle murene. Sottratto bruscamente ai giuochi della fanciullezza, Atai esce in mare accompagnando il padre, lo osserva e lo aiuta nel suo durissimo lavoro. E intanto arrivano i bianchi a vendere cose inutili per comprare coralli e madreperle, e a trasformare l'isola in un perpetuo luna park.
SCHEDA FILM
Regia: Folco Quilici
Attori: Atai Rairoa, Tiami Tetoca
Soggetto: Folco Quilici
Fotografia: Marco Scarpelli, Vittorio Dragonetti, Riccardo Grassetti
Musiche: Piero Piccioni
Montaggio: Armando Portone
Durata: 85
Colore: C
Genere: AVVENTURA
Specifiche tecniche: CINESCOPE TECHNICOLOR
Produzione: SHAMSHA
Distribuzione: DECA
NOTE
HANNO PARTECIPATO INOLTRE ATTORI POLINESIANI NON PROFESSIONISTI.