E' la storia di padre Lino da Parma dei Frati Minori (Spalato 30 agosto 1866 - Parma, 14 maggio 1924), che visse trentun anni nella città emiliana dove fu cappellano delle carceri giudiziarie e penali e direttore del riformatorio per corrigendi. Sensibilissimo alle miserie dei poveri e dei derelitti, padre Lino si adopera con la preghiera, la parola e l'aiuto concreto, applicando modi che possono apparire poco ortodossi ma che gli consentono di realizzare tempestivi soccorsi. In contrasto con l'ambiente conventuale e col Vescovo che lo esortano alla moderazione, padre Lino non si ribella, ma non si ritira né si riposa, riuscendo fra l'altro a strappare l'assoluzione per 50 sindacalisti rossi processati a Lucca e ad evitare devastazioni e incendi in occasione della "Settimana rossa" di Parma (giugno 1914). Egli profitta di tutte le occasioni per dire virilmente ad ognuno il fatto suo, richiamando tutti all'amore, alla coscienza sociale, all'impegno per una società migliore in anni turbolenti e sanguinosi. Prossimo alla fine, rivedendo i momenti cruciali della sua vita, chiede perdono a Dio per gli scatti, gli eccessi, le crisi di fiducia e si trascina a morire nell'abitazione di un industriale che, seppur timidamente, lo aveva sempre compreso, aiutato e difeso. I carcerati, seguiti dall'intera cittadinanza, trasportano il feretro del loro cappellano.
SCHEDA FILM
Regia: Pino Tosini
Attori: Gino Cervi, Arnaldo Dini, Giuliano Disperati, Graziella Granata, Carla Mancini, Victor Poletti, Vasco Potenti, Dina Sassoli, Simona Tosini, Paolo Carlini
Soggetto: Walter Alberti, Pino Tosini
Sceneggiatura: Lino Beccaluva, Walter Alberti, Pino Tosini, Milo G. Cuccia
Fotografia: Emanuele Di Cola
Musiche: Manuel De Sica
Montaggio: Pietro Liberatori
Durata: 83
Colore: C
Genere: BIOGRAFICO
Specifiche tecniche: CINESCOPE GEWACOLOR
Produzione: COBRA INTERNATIONAL
Distribuzione: REGIONALE