FRATELLI COLTELLI

ITALIA 1996
Il giovane nobile fiorentino Guelfo vive con la madre, non lavora e non ha mai una lira. Quando la madre muore in un incidente, Guelfo crede di essere l'unico erede ma, alla lettura del testamento, ha la sorpresa di sentirsi dire che esiste un fratello. Sua madre, circa trent'anni prima, ha avuto un figlio illegittimo che ora diventa erede al cinquanta per cento. Costui si chiama Felice, fa il cameriere in una pizzeria di Bari ed è amico di uno studente di legge indebitato con degli usurai. Ricevuta la convocazione, Felice si precipita a Firenze con l'amico dove l'aspetta una brutta sorpresa: l'eredità non esiste. Ma tra i fratelli nasceranno ugualmente una serie di ripicche......
SCHEDA FILM

Regia: Maurizio Ponzi

Attori: Mario Erpichini - Nobile Anziano, Pinuccio Sinisi - Taison, Aldo Massaro - Notaio Banti, Emilio Solfrizzi - Felice, Fabio Canino - Guelfo, Mariella Capotorto - Padrona Pizzeria, Flavio Bucci - Vannino, Katia Beni - Niobe, Graziella Scaliarini - Donna Virginia, Sara Ricci - Donna Virginia Giovane, Antonio Stornaiolo - Tonio, Simona Ventura - Sonia

Soggetto: Franco Ferrini, Carlo Vanzina, Enrico Vanzina

Sceneggiatura: Cesare Frugoni, Emilio Solfrizzi, Franco Ferrini, Carlo Vanzina, Enrico Vanzina

Fotografia: Maurizio Calvesi

Musiche: Antonio Di Pofi

Montaggio: Sergio Montanari

Scenografia: Eugenio Liverani

Durata: 95

Colore: C

Genere: COMMEDIA

Specifiche tecniche: NORMALE A COLORI

Produzione: VIDEO 80

Distribuzione: MEDUSA (1997) - MEDUSA VIDEO

NOTE
REVISIONE MINISTERO MARZO 1997
CRITICA
"Se non fosse per la presenza compassata ed eccellente di Flavio Bucci nel ruolo del maggiordomo pacificatore, 'Fratelli coltelli' sprofonderebbe in una sorta di anonimo e un po' soporifero gioco degli equivoci, smorzato da dialoghi raramente divertenti, mortificato da una sceneggiatura che sembra non decollare mai ma vivacchiare di espedienti, da una coppia di buddy-buddy (Stornaiolo-Solfrizzi, Toti & Tata sempre di 'Striscia la notizia') forse ancora inesperta". (Fabio Bo, 'Il Messaggero', 12 marzo
1997).
"Simona Ventura debutta nel cinema in 'Fratelli coltelli' di Maurizio Ponzi, insieme con attori soprattutto di cabaret o di televisione tra i quali Flavio Bucci giganteggia nella sua parte di maggiordomo. L'occasione è modesta. La commedia ideata anni fa per Christian De Sica e Diego Abatantuono, scritta da Enrico e Carlo Vanzina con Francesco Ferrini e prodotta dai Vanzina, è svogliata, stanca, prevedibile davvero troppo somigliante ad altri film ('Veleno' di Bruno Bigoni 'Caino e Caino' di Alessandro Benvenuti)". (Lietta Tornabuoni, 'La Stampa', 7 marzo 1997).