A cavallo tra due realtà parallele, quella della Londra contemporanea e quella di Meanwhile City - metropoli fantascientifica governata dal fanatismo religioso - Franklyn racconta la storia di quattro personaggi le cui vicende si incrociano per una serie di bizzare coincidenze. Esser è un uomo disperato in cerca del proprio figlio nelle dure strade dei senzatetto di Londra; Milo è un trentenne con il cuore spezzato alla disperata ricerca della purezza del primo amore; Emilia è una bellissima studentessa d'arte con tendenze suicide; Preest è un vigilante mascherato alla ricerca del suo nemico per le buie strade di Meanwhile City. Quattro personaggi che appartengono a mondi distanti. E ben presto questi mondi saranno destinati alla collisione. La traiettoria di un singolo proiettile deciderà la sorte di queste quattro anime perse che finiranno per andare incontro ad un destino comune...
SCHEDA FILM
Regia: Gerald McMorrow
Attori: Eva Green - Emilia, Ryan Phillippe - Jonathan Preest, Sam Riley - Milo, Bernard Hill - Peter Esser, Kika Markham - Naomi, Mark Wingett - Frank Grant, Richard Coyle - Dan, Susannah York - Margaret, Art Malik - Tarrant, Chris Wilson - Agente di polizia, Jay Fuller - Monaco, Gary Pillai - Dottore, Jeanie Gold - Paziente
Sceneggiatura: Gerald McMorrow
Fotografia: Ben Davis
Musiche: Joby Talbot
Montaggio: Peter Christelis
Scenografia: Laurence Dorman
Arredamento: Dominic Capon
Costumi: Leonie Hartard
Effetti: Double Negative, Machine
Durata: 94
Colore: C
Genere: THRILLER FANTASCIENZA
Specifiche tecniche: 35 MM (1:2.35)
Produzione: HANWAY FILMS, RECORDED PICTURE COMPANY (RPC), ARAMID ENTERTAINMENT FUND, FILM4, UK FILM COUNCIL
Distribuzione: MEDIAFILM (2009)
Data uscita: 2009-04-17
TRAILER
CRITICA
"Dopo un lungo inizio troppo macchinoso e succube della voce fuori campo, il film scritto e diretto dal debuttante Gerald McMorrow, a mo' di graphic novel oggi in gran voga ('V per Vendetta' su tutte), svela i propri incastri in una notte di tragici disinganni preparata con cura morbosa. Il senso di straniamento dark colpisce visivamente: l'arte del disagio si esalta nelle immagini. Più faticoso doverlo subire in pensieri, parole e silenzi compiaciuti. L'appesantito Ryan Philippe non può recitare al fianco della febbrile Eva Green. Sam Riley è di nuovo allucinato dopo l'ottima prova nei panni di Ian Curtis, il leader dei Joy Division, in 'Control'." (Alessio Guzzano, 'City', 24 aprile 2009)