Quando l'agente dell'FBI Wesley Doyle, coordinatore delle indagini sul serial killer noto come "Mano di Dio" si trova di fronte Fenton Meiks, che sostiene di essere il fratello dell'omicida, sulle prime è molto diffidente. Ma Fenton racconta a Doyle una storia molto più complicata di quello che sembra e che ha radici nel passato...
SCHEDA FILM
Regia: Bill Paxton
Attori: Bill Paxton - Papà, Matthew McConaughey - Fenton Meiks, Powers Boothe - Agente Wesley Doyle, Matthew O'Leary - Giovane Fenton Meiks, Jeremy Sumpter - Giovane Adam Meiks, Luke Askew - Sceriffo Smalls, Derk Cheetwood - Agente Griffin Hull, Brad Berryhill - Demon, Vincent Chase - Edward March, Missy Crider - Becky, Cynthia Ettinger - Cynthia, Betty Gurule - Madre di Doyle, Dave Power - Matt, Rebecca Tilney - Insegnante
Soggetto: Brent Hanley
Sceneggiatura: Brent Hanley
Fotografia: Bill Butler
Musiche: Johnny Cash, Brian Tyler
Montaggio: Arnold Glassman
Scenografia: Nelson Coates
Costumi: April Ferry
Effetti: Virgil Sanchez, Larry Fioritto, Digital Dimension, Cantina Pictures Inc.
Altri titoli:
Dämonisch
Durata: 100
Colore: C
Genere: THRILLER HORROR
Produzione: AMERICAN ENTERTAINEMENT; CINERENTA MEDIENBETEILIGUNGS KG; DAVID KIRSCHNER PRODUCTIONS
Distribuzione: MEDIAFILM - DVD MEDUSA
Data uscita: 2002-08-23
CRITICA
"Una boccata d'aria fresca nel panorama attuale del thriller-horror. 'Frailty' è così lontano dal cinema di genere odierno che sembra venire dritto dalla bella libertà televisiva americana degli anni '70. Difatti, nell'affrontare questa storia di follia mistico-religiosa (...) Paxton, al suo esordio dietro la macchina da presa per il grande schermo, adotta un'andatura modesta, piana, fuori dal tempo, pure in termini di recitazione. Mica per niente Stephen King si è sperticato in lodi. E il tanto succo di 'Frailty' è come se colasse dalle pagine dello scrittore del Maine, con elementi kinghiani tipici: la cittadina di provincia, il nucleo familiare, l'infanzia come terreno di "caccia", il marciume sotto la terra. Un film sanamente ambiguo, complesso, disposto a più letture, anche contrastanti, ma sempre suggestive. Merito di uno script non perfetto ma stratificato, mai rigido o a senso unico. Si dovrebbe proiettare nelle scuole". (Pier Maria Bocchi, 'Film Tv', 4 settembre 2002)
"I nodi horror vengono al pettine fra angosce, ironie e sorprese, in un racconto rurale che si snoda teso ed affilato sotto un sole del diavolo. L'attore Bill Paxton (si) dirige con inaspettato talento mentre il 'bello' Matthew McConaughey, luciferino e dolente, pesca il jolly della sua incostante carriera". (Alessio Guzzano, 'City', 18 settembre 2002)