Un atleta che si esibisce sulle pubbliche piazze salva un giorno dai soprusi di un impresario manesco una ragazza. Poco dopo essi vengono scritturati da un circo equestre dove la ragazza, per l'interessamento del primo acrobata, si afferma in breve nelle simpatie del pubblico. Fra i due giovani si intesse presto un idillio cui, per quanto segretamente innamorato della ragazza, non si oppone l'atleta che un giorno la salvò. Ma la gelosia di un'altra donna, appartenente anch'ella al circo, guasta i rapporti tra i due giovani. L'acrobata una sera, durante un esercizio, cade e si riduce in condizioni che gli impediscono di più esercitare la sua professione. E' allora che la fanciulla da lui respinta gli offre di condividere anche in tali condizioni la esistenza che li attende.
SCHEDA FILM
Regia: Carlo Ludovico Bragaglia
Attori: Maria Mercader - Nell, Rossano Brazzi - Fred, Germana Paolieri - Diana, Olinto Cristina - Colombier, Pina Renzi - Madame Richard, Sergio Tedesco - Il Piccolo Pepe, Claudio Ermelli - Lampione, Ernesto Calindri - Uno Spettatore, Diana Di San Marino - Signora Sulla Carrozza, Cesare Fantoni - Il Domatore Di Tigre, Adele Garavaglia - La Suora, Cesare Polacco - Paolo Perego, Ugo Sasso - Gaetano, Ernesto Bianchi - L'Imbonitore, Juan de Landa - Bob
Sceneggiatura: Akos Tolnay, Maria Teresa Ricci, Ezio D'Errico, Carlo Ludovico Bragaglia, Ivo Perilli
Fotografia: Rodolfo Lombardi
Musiche: Giulio Bonnard
Scenografia: Gastone Medin
Durata: 80
Tratto da: TRATTO DALLA COMMEDIA "LA FUERZA BRUTA" DI JACINTO BENAVENTE
Produzione: LUX FILM
Distribuzione: LUX FILM
NOTE
SOGGETTO NELL'ADATTAMENTO DI ROBERTO DE RIBON FRA GLI INTERPRETI: IL CANE FLICK - IL COMPLESSO ARTISTICO E TECNICO DEL GRAN CIRCO JARZ DIRETTORE DI PRODUZIONE: VALENTINO BROSIO AIUTO REGISTA: M. TERESA RICCI
CRITICA
"(...) Ottimo l'attore spagnolo Juan De Landa, ammasso di carne e di muscoli con un tralucere dell'anima sofferente nell'occhi miti. Buona la recitazione di Maria Mercader, Germana Paolieri e Rossano Brazzi. La regia di Carlo Ludovico Bragaglia ha dato al film un movimento agile e drammatico, disegnandone l'ambiente e i tipi con cura felice". (A. Fratelli "La Tribuna" 18/7/1941)