Joe Lampton vive con sua moglie Susan e i loro due figli a Warley, una piccola cittadina del Surrey. Grazie al suo matrimonio con la figlia di un importante magnate, si ritrova a ricoprire la carica di direttore di una delle aziende più importanti della Gran Bretagna, ma non riesce a essere felice. Percepisce di non avere il talento necessario e di essere disprezzato dalle persone che frequenta e persino da suo suocero. Due avvenimenti improvvisi: la sua nomina a consigliere municipale e la scoperta che sua moglie lo tradisce da tempo con Mark, un suo vecchio amico, lo destabilizzano e fanno sì che Joe decida di dare una svolta alla sua vita. Dopo aver lasciato Susan, si trasferisce a Londra con Norah, una promettente annunciatrice televisiva e, in campo politico, si schiera apertamente contro il proprio partito. Ma qualsiasi cosa faccia sembra tramutarsi in un fallimento e Joe si vede costretto a tornare sotto l'ala protettrice della famiglia. La morte improvvisa del suocero, infine, gli fa ottenere il tanto sospirato posto di comando. Ma ora sarà finalmente felice?
SCHEDA FILM
Regia: Ted Kotcheff
Attori: Laurence Harvey - Joe Lampton, Jean Simmons - Susan Lampton, Honor Blackman - Norah Hauxley, Michael Craig - Mark, Donald Wolfit - Abe Brown, Robert Morley - Tiffield, Margaret Johnston - Sybil, Ambrosine Phillpotts - Signora Brown, Allan Cuthbertson - George Aisgill, Paul A. Martin - Harry, Frances Cosslett - Barbara, Ian Shand - Hethersett, Nigel Davenport - Mottram, Andrew Laurence - McLelland, Denis Quilley - Ben, David Oxley - Tim, David McKail - Oscar, Paul Whitsun-Jones - Keatley, Charles Lamb - Wincastle, Michael Newport - Ragazzo dei giornali, Richard Leech - Il dottore
Soggetto: John Braine - romanzo
Sceneggiatura: Mordecai Richler
Fotografia: Oswald Morris
Musiche: Richard Addinsell
Montaggio: Derek York
Scenografia: Edward Marshall
Costumi: Beatrice Dawson
Durata: 117
Colore: B/N
Genere: DRAMMATICO
Specifiche tecniche: 35 MM
Tratto da: romanzo "Life at the Top" di John Braine
Produzione: JAMES WOOLF PER ROMULUS FILMS
Distribuzione: CEIAD
CRITICA
"L'unione in questo film di troppi motivi conduttori, quali la successione dinastica di un impero industriale, il duplice adulterio, la politica, la corruzione nell'amministrazione pubblica, lo rende dispersivo nella narrazione e confuso negli sviluppi. Tecnicamente, l'impegno registico, per quanto non costante, assicura al lavoro un certo interesse." ('Segnalazioni cinematografiche', vol. 60, 1966).