Negli anni '30 in America un giovane scaricatore, grazie alla grande influenza che riesce a esercitare sui suoi colleghi, diventa capo del sindacato dei camionisti. Con il passare del tempo un astuto senatore conduce una clamorosa inchiesta sui rapporti dell'organizzazione con la mafia.
SCHEDA FILM
Regia: Norman Jewison
Attori: Sylvester Stallone - Johnny Kovak, Rod Steiger - Senatore Madison, Peter Boyle - Max Graham, Melinda Dillon - Anna Zerinkas, David Huffman - Abe Belkin, Kevin Conway - Vince Doyle, Tony Lo Bianco - Babe Milano, Cassie Yates - Molly, Peter Donat - Arthur St. Claire, John Lehne - Mr. Gant, Ken Kercheval - Bernie Marr, Elena Karam - Mrs. Zernikas, Tony Mockus Jr. - Tom Higgins, Richard Herd - Mike Monahan, Henry Wilcoxon - Win Talbot
Soggetto: Joe Eszterhas
Sceneggiatura: Joe Eszterhas, Sylvester Stallone
Fotografia: László Kovács
Musiche: Bill Conti
Montaggio: Graeme Clifford
Scenografia: Richard Macdonald
Costumi: Anthea Sylbert
Effetti: John Burke
Durata: 145
Colore: C
Genere: DRAMMATICO POLITICO
Specifiche tecniche: PANORAMICA
Tratto da: LIBRO DI JOE ESZTERHAS
Produzione: NORMAN JEWISON PER CHATEAU PRODUCTIONS
Distribuzione: UNITED ARTISTS
CRITICA
"Diretto con molto impegno, studiato in tutti i minuti particolari già in fase di sceneggiatura e interpretato con passione da un maiuscolo Sylvester Stallone (cosceneggiatore), il film è nonostante la sua lunghezza, uno spettacolo avvincente, e, soprattutto è una documentazione sullo sviluppo di un gigantesco sindacato americano." (Segnalazioni cinematografiche)
"Sulla falsariga della vita del sindacalista Jimmy Hoffa, un vigoroso dramma sociale interpretato da Stallone con grinta convincente. Jewison dirige con mestiere, e tutto il cast è registrato a puntino. La lunghezza è forse eccessiva, ma lo spettacolo è di prim'ordine. L'aspetto sociale, forse, è solo un pretesto." (Francesco Mininni, Magazine italiano tv)
"Un po' breve e illustrativa questa biografia di Jimmy Hoffa. Reduce dal successo divistico di "Rocky", Stallone ha collaborato alla sceneggiatura presumibilmente al fine di tutelare la propria "immagine". (Laura e Morando Morandini, Telesette)