Antonio Perrone è il rampollo di una famiglia benestante dell'Italia del Sud. Insieme alla moglie Daniela, il giovane sogna un'esistenza agiata. Per raggiungere il loro scopo, i due non esitano a darsi alla piccola criminalità. Con il passare degli anni però, le rapine e lo spaccio di droga non si rivelano sufficienti per la sete di potere di Antonio, che, quando si presenta l'occasione, non esita ad entrare nella Sacra Corona Unita. Tuttavia, l'abuso di droga lo porterà a pagare un caro prezzo alla giustizia e all'età di 49 anni Antonio viene arrestato per mafia e messo in isolamento.
SCHEDA FILM
Regia: Davide Barletti, Lorenzo Conte
Attori: Claudio Santamaria - Antonio Perrone, Valentina Cervi - Daniela Perrone, Daniele Pilli - Gianfranco, Giorgio Careccia - Daniele, Ippolito Chiarello - Nasino, Giancarlo Luce - L'Africano, Ugo Lops - Il Bello, Danilo De Summa - Brindisino, Giuseppe Ciciriello - Brindisino, Lea Barletti - Moglie di Nasino, Fabrizio Parenti - Tenente, Simone Franco - Pescatore, Fabrizio Pugliese - Ristoratore
Soggetto: Antonio Perrone - romanzo, Massimiliano Di Mino, Pierpaolo Di Mino, Marco Saura, Davide Barletti
Sceneggiatura: Massimiliano Di Mino, Pierpaolo Di Mino, Marco Saura
Fotografia: Alberto Iannuzzi
Musiche: Brutopop, Antongiulio Galeandro
Montaggio: Roberto Missiroli, Paolo Petrucci
Scenografia: Sabrina Balestra
Costumi: Fiamma Benvignati, Allegra Mori Ubaldini
Aiuto regia: Mattia Epifani - assistente
Altri titoli:
Fine pena mai - Paradiso perduto
Finepenamai
Durata: 90
Colore: C
Genere: DRAMMATICO
Specifiche tecniche: 35 MM (1:1.85)
Tratto da: liberamente tratto dal romanzo "Vista d'interni. Diario di carcere, di "scuri" e seghe, di trip e di sventure" di Antonio Perrone (ed. Manni, 2003)
Produzione: AMEDEO PAGANI E DANIELE MAZZOCCA PER CLASSIC SRL, VERDEORO SRL, PARADIS FILMS
Distribuzione: MIKADO
Data uscita: 2008-02-29
TRAILER
NOTE
- REALIZZATO CON I CONTRIBUTI DELLA PROVINCIA DI LECCE (SALENTO FILM FUND), DEL FONDO EURIMAGES DEL CONSIGLIO D'EUROPA, DELLA REGIONE PUGLIA E RICONOSCIUTO D'INTERESSE CULTURALE NAZIONALE DAL MINISTERO PER I BENI ARTISTICI E CULTURALI.
CRITICA
"Tratto dal romanzo autobiografico di Antonio Perrone, il film lo ripercorre in flash back partendo dagli anni di prigione di massima sicurezza scoprendo a ritroso come, quanto, perché amici, parenti e società abbiano corrotto le radici morali. Il film di Barletti e Conte è veloce, ben fatto, si adagia sul classico gangster all'italiana, curioso nel raccontare la buona fede di un ignorante dall'ingombrante e delittuosa doppia vita. Cui il bravo Santamaria offre una espressiva assenza di espressività, affiancato da un'ispirata Valentina Cervi e da un clan di amici da retata all'alba in cui si riconoscono molti peccati attuali. Il vero peccato mortale narrativo è che si sta dalla parte del cattivo." (Maurizio Porro, 'Corriere della Sera', 29 febbraio 2008)
"Poco ispirata la caratterizzazione di Valentina Cervi la quale, dapprima moglie in ambasce, si trasforma in una Bonnie a mano armata poi diventa una dark lady in peplo nero e parrucca alla Cleopatra. Invece Claudio Santamaria, che con i baffi pare un Modugno giovane e dall'aria impunita, ha la faccia giusta per Tonio ."(Roberto Nepoti, 'la Repubblica', 29 febbraio 2008)