Arthur e Lola sono fidanzati da cinque anni e non hanno mai sentito il desiderio di sposarsi anche perché lui non ha mai nascosto la sua avversione nei confronti del matrimonio e delle convenzioni sociali. Tuttavia, dopo aver appreso la notizia dell'imminente matrimonio di alcuni amici, Lola confessa ad Arthur il suo desiderio di sposarsi e lui per amor suo decide di accontentarla. Nonostante l'intenzione di non cadere nel solito cliché, Arthur e Lola si ritroveranno coinvolti nell'organizzazione di una cerimonia atta a soddisfare più genitori, amici e parenti che loro stessi e che sembrerebbe portarli non tanto all'unione, quanto ad un definitivo allontanamento...
SCHEDA FILM
Regia: Julie Lipinski
Attori: Hélène de Fougerolles - Lola, Jonathan Zaccaï - Arthur, Marisa Berenson - Barbara, François Berléand - Valentin, Michel Duchaussoy - Jacques, Eva Darlan - Sylvaine, Elise Larnicol - Claire, Annelise Hesme - Andréa, Alexandre Brasseur - Paul, Valérie Donzelli - Victoire, Stéphane Metzger - Théo, Laurent Bateau - Bertrand, Vanessa Valence - Eléonore
Soggetto: Julie Lipinski, Laurent Tirard
Sceneggiatura: Laurent Tirard, Julie Lipinski
Fotografia: Christophe Paturange
Musiche: Thibault Chenaille, Antoine Vidal
Montaggio: Valérie Deseine
Scenografia: Olivier Jacquet
Costumi: Natacha Gauthier
Altri titoli:
The Best Day of My Life
Ti prendo e ti porto via - Un altro film sull'amore e il matrimonio
Durata: 104
Colore: C
Genere: COMMEDIA
Specifiche tecniche: 35 MM (1:1.85)
Produzione: LES FILMS MANUEL MUNZ, ENTRE CHIEN ET LOUP, ATELIERS DE BAERE
Distribuzione: OFFICINE UBU S.R.L. (2007)
Data uscita: 2007-06-22
CRITICA
"Un'opera prima francese. Realizzata da una regista, Julie Lipinski, che ha però già alle sue spalle dei documentari, dei film pubblicitari e varia televisione. Naturalmente siamo sul versante della commedia, in linea con le tante che hanno preso le nozze e i promessi sposi come occasioni per far sorridere. (...) Comunque, grazie a una regia abbastanza sciolta e disinvolta, tutti quei contrattempi, quegli equivoci e certe rivelazioni dell'ultima ora, un po' riescono a farsi seguire. Per merito anche di due protagonisti qui da noi poco noti ma spigliati quanto serve. Lola è, con malizia e brio, Hélène de Fougerolles, Arthur, con tutti gli impacci necessari, è Jonathan Zacaï, che si ricorderà, forse, in 'Bord de mer-In riva al mare', dove era un bagnino, anche lì, con pene d'amore." (Gian Luigi Rondi, 'Il Tempo', 19 giugno 2007)
"Incline a raccontare l'adulterio fino al logorio, il cinema francese scopre ora perfino il matrimonio. Poiché una coppia sola pareva poco per emozionare il pubblico, la regista Julie Lipinski schiera in 'Finché nozze non ci separino' non solo Hélène de Fougerolles e Jonathan Zaccai, ma anche due coppie di amici. (...) Il macchiettismo dei personaggi vuole suggerire allo spettatore, che deve ridere ogni due per tre. Meglio definite e più credibili le figure degli adulti: fra loro, François Berléand e Marisa Berenson sono i più noti. Ma è triste che sei attori giovani abbiano bisogno di un paio di attori vecchi." (Maurizio Cabona, 'Il Giornale', 22 giugno 2007)