Finalmente la felicità

2/5
Sotto l'albero, Leonardo Pieraccioni fa il "comico" in un film non comico: a quando la svolta?

Leggi la recensione

ITALIA 2011
Un professore di musica di Lucca viene contattato dalla trasmissione di Maria De Filippi "C'è posta per te" e lì scopre che sua mamma, scomparsa da poco, aveva adottato a distanza una bambina brasiliana, che adesso è diventata una bellissima modella. I due danno così vita a un incontro imprevisto che sarà pieno di colpi di scena e di situazioni esilaranti. Quello della brasiliana e del professore di musica sono due mondi a confronto, due modi di vedere la vita, con un unico obiettivo: capire perché il destino ha voluto che si incontrassero...
SCHEDA FILM

Regia: Leonardo Pieraccioni

Attori: Leonardo Pieraccioni - Benedetto, Ariadna Romero - Luna, Rocco Papaleo - Sandrino, Andrea Buscemi - Argante Buscemi, Thyago Alves - Jesus, Shel Shapiro - Albert, Michela Andreozzi - Mara, ex di Benedetto, Maurizio Battista - Uomo in treno, Maria De Filippi - Se stessa, Fabien Lucciarini - François, Paola Roberti - Annette, Nela Lucic - Lupita ex di Sandrino

Soggetto: Leonardo Pieraccioni, Giovanni Veronesi, Domenico Costanzo

Sceneggiatura: Leonardo Pieraccioni, Giovanni Veronesi

Fotografia: Mark Melville

Musiche: Gianluca Sibaldi

Montaggio: Stefano Chierchié

Scenografia: Francesco Frigeri

Costumi: Claudio Cordaro

Suono: Roberto Sestito - presa diretta

Durata: 93

Colore: C

Genere: COMMEDIA

Specifiche tecniche: 35 MM

Produzione: LEVANTE S.R.L. IN COLLABORAZIONE CON MEDUSA FILM, SKY CINEMA E MEDIASET PREMIUM

Distribuzione: MEDUSA

Data uscita: 2011-12-16

TRAILER
NOTE
- REALIZZATO IN ASSOCIAZIONE CON LA BANCA POPOLARE DI VICENZA.
CRITICA
"Complice la posta della De Filippi, Benedetto scopre la sua sorella brasiliana adottata a distanza, ma dobbiamo subire 93 minuti di tira e molla in alone romantico prima che i due stabilizzino l'eros. Leonardo continua a scritturare il Pieraccioni svagato, mettendogli a fianco Papaleo che deve dire quindici volte 'puttana' e Ariadna Romero, bella ma diversamente brava. La storiellina fa acqua da ogni parte, non ha piglio narrativo, come una serie di sketch in cui si raccattano battutine e tanta retorica." (Maurizio Porro, 'Il Corriere della Sera', 16 dicembre 2011)

"Pieraccioni e l'amore. Ci crede molto, ad ogni suo film (e questo è il decimo) gli intreccia ghirlande affettuosissime, sia che lo faccia soffrire, sia che lo rallegri, sia che, come agli inizi della sua carriera ('I laureati'), si riduca a sogni puramente velleitari. E così oggi, arrivato alla sua 'opera dieci' sempre negli stessi climi, ovviamente variandoli per fare un po' nuovo. (...) Pur seguendo da vicino la sua nuova storia d'amore, Pieraccioni vi ha aggiunto vari personaggi e numerosi episodi indirizzati spesso verso un certo tipo di brio, perché il pubblico, oltre a rallegrarsi per il lieto fine, abbia modo di concedersi qualche risata: prossime alla farsa quando le provoca un intervento narrativamente molto colorato che fa capo alla presenza spesso sopra le righe di Rocco Papaleo, nei limiti contenuti e intenzionalmente misurati della commedia quando li gestisce, con la sua solita recitazione quieta, lo stesso Pieraccioni, in quella cifra cui ha saputo anche indirizzare il suo testo e la sua regia. La quasi sorella al suo fianco è un'autentica modella brasiliana, Ariadna Romero, che vanamente gli contende un altro brasiliano anche lui modello, Thyago Alves, in arrivo, qui da noi, dall''Isola dei famosi'. Chi ama una musica diversa da quella che Pieraccioni insegna ai suoi allievi, potrà rifarsi incontrando, in una parte di fianco, Shel Shapiro, il celebre cantante dei Rokes anni Sessanta, che ha mandato in delirio più di una generazione." (Gian Luigi Rondi, 'Il Tempo Roma', 16 dicembre 2011)

"'Finalmente la felicità' è stantio: il 46enne Leonardo è simpatico e istrionico, ma dopo 10 film lo schermo non se ne accorge più. Qui pesca Maria De Filippi e 'C'é posta per te', le adozioni a distanza e la bella di turno (Ariadna Romero), ma la sua comicità è ormai morosa." (Federico Pontiggia, Anna Maria Pasetti, 'Il Fatto Quotidiano', 16 dicembre 2011)

"A partire dall'inatteso successo di 'I laureati', Pieraccioni è entrato nelle grazie del pubblico per l'accattivante aria di bravo ragazzo, pronto a qualche piccola follia d'amore, ma senza mai venir meno a un genuino attaccamento ai valori di appartenenza. Bisogna insomma riconoscere al cineasta toscano di aver optato da subito per una comicità garbata e non volgare. Detto questo, sarebbe stato opportuno che i suoi film nel tempo si fossero rafforzati di scrittura e di stile invece di restare esangui canovacci: 'Finalmente la felicità' sarà pure simpatico, ma a lungo andare la simpatia non basta." (Alessandra Levantesi Kezich, 'La Stampa', 16 dicembre 2011)

"Bentornato Pieraccioni. Autore e protagonista di una commediola esile, ma garbata e spiritosa. Non è poco in tempi di sguaiati idioti. A Lucca il musicista incompreso Benedetto (lui, ovviamente) si trova di fronte a 'C'è posta per te' la bellissima brasiliana Luna (Ariadna Romero), adottata a distanza da sua madre diversi anni prima. Di qui parte un viaggio bizzarro e spassoso fino in Sardegna sul bus turistico del vociante Rocco Papaleo. Si ride spesso e volentieri in una buffa atmosfera surreale. Cosa chiedere di più?" (Massimo Bertarelli, 'Il Giornale', 16 dicembre 2011)